A 30 anni dalle stragi quello che stiamo attraversando è il periodo più buio per chi combatte la criminalità organizzata, al di là delle belle parole che verranno dette oggi, 19 luglio, e che sono state dette lo scorso 23 maggio.
È l’ora più buia perché la mafia non è un tema per la classe dirigente sociale e politica del nostro Paese.
È l’ora più buia perché si mette in discussione l’ergastolo ostativo per i mafiosi in una totale indifferenza.
È l’ora più buia perché i testimoni di giustizia sono trascurati e non tutelati come si dovrebbe.
È l’ora più buia in quanto si pensa a Caino trascurando Abele.
È l’ora più buia perché si vuole cancellare la parola antimafia.
In questo modo le tante operazioni delle DDA, della DIA e delle forze dell’ordine vengono vanificate.
È quindi tutto finito come disse Caponnetto 30 anni fa?
Se non si farà nulla, se non si reagirà, è tutto finito. Stavolta davvero.