Legge maternità surrogata in Gazzetta ufficiale, 50 coppie pronte a ricorso 

La pratica diventa reato universale, dunque può essere incriminato anche chi vi ha fatto ricorso all’estero. Carcere fino a 2 anni e multe.

Roma –  Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, secondo quanto si apprende, ha firmato la legge sulla maternità surrogata il 4 novembre scorso. Il disegno di legge che fa della gestazione per altri un ‘reato universale’, punibile anche per chi ne fa ricorso all’estero, è stato approvato in via definitiva dal Senato 16 ottobre scorso. Il provvedimento dovrebbe essere pubblicato lunedì prossimo in Gazzetta Ufficiale. Oltre 50 coppie pronte al ricorso. 

“Siamo pronti a difendere tutte le coppie danneggiate da questa legge ingiusta e irragionevole – dichiarano Marco Cappato e Filomena Gallo, dell’associazione Luca Coscioni -. Porteremo la nostra e la loro battaglia nei tribunali e in ogni sede adeguata, con l’obiettivo di ristabilire un’opportunità offerta dalla scienza, che una normativa cieca e brutale pretende di condannare come reato universale. Sono già oltre 50 le coppie che, da tutta Italia, si sono rivolte al team legale dell’associazione Luca Coscioni preoccupate per le conseguenze che questa legge potrà avere sul loro progetto di famiglia”. 

La proposta di legge va a modificare l’articolo 12 della legge n. 40 del 2004 che al comma 6 parla della “commercializzazione di gameti o di embrioni e alla surrogazione di maternità”, stabilendo che realizzare, organizzare o pubblicizzare tali attività si configura come un delitto, punito con la reclusione da tre mesi a due anni e una multa da 600.000 a un milione di euro. La differenza sostanziale, rispetto al passato, è che la giurisdizione italiana interviene anche se la surrogazione di maternità è avvenuta all’estero, persino in quei Paesi dove tale pratica non sia votata.

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