Sbarchi e ancora sbarchi come se piovesse. Gli accordi Con Tunisia e Libia, indubbiamente, non hanno funzionato. Oppure il ricatto continua per alzare la posta?
Lampedusa – Uno sbarco l’ora. Anzi di più: 26 nelle ventiquattr’ore. Un record assoluto. Decine e decine i barchini che giungono principalmente dalla Tunisia (la nazione che ci aveva promesso di vigilare e contenere l’esodo a fronte di servizi, mezzi e un bel po’ di quattrini) con centinaia di migranti che trasbordano da Cala Creta al molo della Madonnina. L’hotspot è al collasso: delle 192 persone che può contenere sino a ieri sera se ne contavano oltre mille. Con tutti i problemi di Covid ed altri che si possono immaginare.
Nelle ultime ore ad arrivare sulle coste pelagiche sono state 3 imbarcazioni: un barchino, con una ventina di persone a bordo, è stato avvistato e soccorso dalle motovedette della Guardia Costiera e Guardia di Finanza. Altre 2 piccole imbarcazioni, con a bordo complessivamente 19 tunisini, sono arrivate al molo commerciale. Sono sette in tutto gli sbarchi registrati dalla mezzanotte per un totale di 113 migranti. Ancora più pesanti i numeri registrati ieri con l’arrivo di 16 barchini con 260 immigrati.
Altri 49 migranti, tutti tunisini, sono sbarcati a Marzamemi, in provincia di Siracusa. Da giugno ad oggi, secondo fonti del Viminale, sono stati 4.086 i migranti trasferiti dalla Sicilia in altre aree del Paese. 55 quelli rimpatriati.