Partita da Corleone, giovedì la seconda tappa sarà a San Giuseppe Jato, fino alle date simbolo del 25 aprile e del primo maggio.
Palermo – Una staffetta partigiana in tre tappe verso il 25 aprile e il primo maggio. In Sicilia l’iniziativa è partita con la prima tappa di lunedì 10 marzo a Corleone e continua con le due tappe di San Giuseppe Jato e Piana degli Albanesi, la staffetta che infine toccherà Palermo per la festa di Liberazione del 25 aprile e Portella della Ginestra per la festa dei Lavoratori. È la prima staffetta che si realizza in Sicilia e richiama le staffette antifasciste della Resistenza, impegnate nella lotta di liberazione. La prima tappa è coincisa con il 77esimo anniversario dell’uccisione mafiosa di Placido Rizzotto, il segretario della Camera del Lavoro di Corleone che aveva guidato le lotte contadine dopo aver militato nelle brigate partigiane a Roma.
A Corleone è infatti iniziato il percorso della staffetta attraverso alcuni luoghi simbolo nel ricordo di Rizzotto e degli altri partigiani del corleonese, impegnati nella lotta di liberazione in Sicilia, continuata nel secondo dopoguerra con la lotta contadina e operaia. La seconda tappa della Staffetta Partigiana si terrà giovedì 27 marzo alle 17 a San Giuseppe Jato, nell’aula consiliare. Qui la manifestazione, sarà aperta da una delegazione dei baby consiglieri e dall’intervento del vice sindaco baby Elia Messeri. L’iniziativa si terrà presso l’aula consiliare comunale, dove si svolgerà un incontro sul tema “Giustizia sociale – Lavoro – Pace”. Verranno affrontate questioni fondamentali come la solidarietà, l’integrazione e i diritti nel mondo del lavoro.
La staffetta, spiegano gli organizzatori, ripercorre i luoghi della nostra Resistenza contro la mafia che ne ha condizionato lo sviluppo. Territori segnati dalle lotte dei fasci siciliani dei lavoratori, dalle lotte sindacali per l’occupazione delle terre, che hanno avuto sempre un forte valore democratico e dove oggi ci si continua a battere per un modello di sviluppo sostenibile fondato sulla giustizia sociale, sui diritti, sul lavoro. Una staffetta anche per la pace, contro tutte le guerre. Dopo i saluti istituzionali da parte di Tonino Liuzza, presidente del consiglio comunale, Giuseppe Siviglia, sindaco di San Giuseppe Jato, e Vito Cannella, sindaco di San Cipirello, si darà il via all’incontro, moderato da Antonino Alamia del Circolo Portella della Ginestra. Alla fine del convegno sarà consegnata una pergamena ai familiari dei partigiani e degli internati dei campi nazifascisti.