“Il volto di Alessandro”: il restauro del mosaico di Pompei diventa un documentario su Rai 5

Presentato al MANN il lavoro di Vanni Gandolfo sul Mosaico di Alessandro Magno e Dario. In TV il 2 aprile, tra tecnologia e storia per riscoprire il condottiero.

È stato presentato ieri, mercoledì 26 marzo 2025, nell’Auditorium del Museo Archeologico Nazionale di Napoli (MANN) il documentario “Il volto di Alessandro. Il restauro del Mosaico di Alessandro e Dario”, scritto e diretto da Vanni Gandolfo. Un viaggio esclusivo nel restauro di uno dei capolavori dell’antichità, il celebre mosaico pompeiano che immortala il trionfo di Alessandro Magno su Dario III di Persia, andrà in onda in prima TV mercoledì 2 aprile alle 21:15 su Rai 5, all’interno di Art Night. Prodotto da GA&A Productions con DOCLAB e Rai Cultura, il film svela un’impresa che unisce tecnologia avanzata, ricerca storica e passione per l’arte.

Il volto di Alessandro
Il celebre mosaico di Alessandro, ritrovato a Pompei nel 1831 e conservato al MANN

Rinvenuto nella Casa del Fauno a Pompei nel 1831 e custodito al MANN, il Mosaico di Alessandro—con i suoi 5,82 metri di larghezza e oltre un milione di tessere—è una delle più importanti testimonianze dell’arte ellenistica. Il documentario non si limita a raccontare il restauro, ma esplora il “volto umano” del condottiero macedone grazie all’intelligenza artificiale, con il contributo degli studenti dell’Accademia delle Arti e Nuove Tecnologie di Roma, che hanno analizzato fonti come il ritratto di Lisippo.

L’inizio dei restauri

Un restauro rivoluzionario

Il restauro, durato anni, ha impiegato tecnologie diagnostiche all’avanguardia—come scansioni 3D e analisi multispettrali—e metodologie innovative per preservare il mosaico, danneggiato dal tempo e da interventi passati. “Non è solo conservazione materiale,” ha dichiarato Massimo Osanna, Direttore Generale dei Musei Italiani. “Questo approccio interdisciplinare ne rafforza il valore culturale, rendendolo più leggibile e accessibile a tutti.” Il risultato è un’opera che torna a splendere, offrendo una finestra sulla battaglia di Isso (333 a.C.) e sulle fattezze di Alessandro, figura leggendaria della storia.

Il volto di Alessandro
Restauratrici al lavoro

Il documentario segue passo passo il lavoro degli esperti, mostrando come ogni tessera sia stata studiata per ricostruire non solo l’immagine, ma il contesto storico. “Abbiamo voluto raccontare un’impresa senza precedenti,” ha spiegato Gandolfo, “dove la scienza incontra l’arte per restituire al mondo un tesoro unico.”

Il volto di Alessandro Magno “in carne e ossa”

Un elemento distintivo del film è l’uso dell’IA per ricostruire il volto di Alessandro. Gli studenti dell’Accademia hanno incrociato dati iconografici—dal mosaico al busto di Lisippo—con descrizioni storiche, creando un’immagine realistica del condottiero a 32 anni, età della sua morte. “È un Alessandro vivo, non solo un’icona,” ha sottolineato un ricercatore coinvolto. Questo esperimento visivo si affianca al restauro, offrendo una narrazione che intreccia passato e presente.

Il volto di Alessandro
Il volto del condottiero ricostruito con l’IA partendo dal mosaico

Un evento per il pubblico

Dopo l’anteprima al MANN, che ha attirato esperti e appassionati, il documentario approda su Rai 5 per raggiungere un pubblico più ampio. “Il Mosaico di Alessandro è un simbolo universale,” ha aggiunto Osanna. “Questo film lo rende fruibile, coinvolgendo anche chi non può visitarlo di persona.” La trasmissione del 2 aprile si inserisce nel palinsesto di Art Night, programma dedicato all’arte e alla cultura, confermando l’impegno di Rai Cultura nel divulgare il patrimonio italiano.

Facebook
Twitter
LinkedIn
WhatsApp
Email
Stampa