Il teatro come specchio dell’umanità: Theodoros Terzopoulos e Roberta Arduini per la Giornata Mondiale del Teatro

Theodoros Terzopoulos riflette sul ruolo del teatro nel mondo contemporaneo. Roberta Arduini risponde con i suoi recital musicali, unendo parola e musica per educare il cuore e la mente.

Roma – Il messaggio per la Giornata Mondiale del Teatro, che è andata in scena il 27 marzo scorso, è del greco Theodoros Terzopoulos, regista teatrale, educatore, autore, fondatore e direttore artistico di Attis Theatre Company, Ispiratore delle Olimpiadi Teatrali e presidente del Comitato Internazionale delle Olimpiadi Teatrali. Terzopoulos lancia degli interrogativi, delle importanti riflessioni sul ruolo del teatro nel mondo di oggi:

“Può il teatro sentire il grido di aiuto che i nostri tempi stanno lanciando, in un mondo di cittadini impoveriti, rinchiusi in celle di realtà virtuale, trincerati nella loro soffocante privacy? In un mondo di esistenze robotizzate all’interno di un sistema totalitario di controllo e repressione in ogni ambito della vita? Il teatro è preoccupato per la distruzione ecologica, il riscaldamento globale, la massiccia perdita di biodiversità, l’inquinamento degli oceani, lo scioglimento delle calotte polari, l’aumento degli incendi boschivi e gli eventi meteorologici estremi? Può il teatro diventare parte attiva dell’ecosistema? Si preoccupa il teatro della condizione umana così come si sta delineando nel XXI secolo, in cui il cittadino è manipolato da interessi politici ed economici, reti mediatiche e aziende che formano l’opinione pubblica? Dove i social media, per quanto la facilitino, sono il grande alibi della comunicazione, perché garantiscono la necessaria distanza di sicurezza dall’Altro? Può il teatro fungere da laboratorio per la coesistenza delle differenze senza tenere conto del trauma sanguinante? I riflettori del teatro possono far luce sul trauma sociale e smettere di gettare un’immagine fuorviante su sé stesso?” “Da molti anni il teatro sta osservando l’impatto dell’uomo sul pianeta, ma ha difficoltà ad affrontare questo problema; inoltre un senso pervasivo di paura dell’Altro, del diverso, dello Straniero, domina i nostri pensieri e le nostre azioni; abbiamo bisogno di nuovi modi narrativi che coltivino la memoria e creino una nuova responsabilità morale e politica per fuoriuscire dalla multiforme dittatura del Medioevo odierno sono le sue risposte.

Particolarmente sensibile e centrata su questi temi si è dimostrata l’attrice Roberta Arduini, autrice di ben quattro opere teatrali che affrontano il dramma umano con Parole e Musica, che educano il cuore e responsabilizzano la mente, facendo crescere l’umano che è in ognuno di noi, facendo riscoprire il reale e la speranza con stupore.

Theodoros Terzopoulos

Roberta Arduini si è posta queste domande già dal 2018, e ne ha dato risposta con i suoi recital musicali. “Si dice che ogni avvenimento abbia un senso – ci dice – Beh, pensando alla vergogna e agli orrori dell’Olocausto, è pressoché impossibile trovarlo. Ho creato e interpretato Il Soffio della Nuova Vita , pensando alle domande esistenziali che ci tormentano e alle quali, annaspando, cerchiamo di dare risposta. Perché sia un’ulteriore occasione per riflettere sull’importanza della memoria storica come ponte tra generazioni e come strumento di educazione per ritrovare l’uomo, per un futuro più consapevole, che rispetti il più grande valore, quello della Diversità.”

Il suo spettacolo, Dal Buio della notte all’Alba della Vita attraverso la biografia dell’autrice, vuole essere un Inno alla Vita e difendere chi non bandisce le proprie debolezze e fragilità, ma le utilizza per trasformarle in un humus che porta in salvo.

L’attrice Roberta Arduini

Segue il trailer di Echi Antichi nella Voce di Madre Terra , dall’alto valore ambientale, sociale e umano, dove Roberta Arduini impersonifica nostra Madre Terra che con la sua forza ancestrale colma di Amore, ci conduce verso un Viaggio interiore tra macro e microcosmo, tra mente, corpo e anima. Attraverso il primordiale rapporto che ci lega a Lei, percepiremo la profonda connessione con il nostro nucleo, il nostro seme interiore e le nostre radici. Un recital musicale catartico, per osservare la paura dell’ignoto, la sofferenza, i conflitti, le contraddizioni di questo momento epico.

Infine riportiamo il trailer di La Verità negli occhi dell’Amore , un appassionante spettacolo incentrato sulla fragilità e sulla forza dell’Amore in tutte le sue sfaccettature. Un realistico viaggio che sin dal primo vagito ripercorre tutta la nostra esistenza in un intenso connubio di Parole e Musiche, che rendono coinvolgente il percorso verso la propria interiorità, rievocando profumi e immagini del nostro importante vissuto registrato nel profondo dell’anima e mai dimenticato, mostrandoci ogni lato di noi che può inquinare la sua meravigliosa Forza, ma che può anche essere uno stimolo per farci evolvere nella più potente delle Grazie.

Roberta Arduini, si offre al pubblico in purezza, con ogni nervatura scoperta, nuda come alla nascita, dichiarando i propri limiti e porgendo al pubblico un’umile richiesta di comunicazione, perché, come lei stessa afferma “solo tramite l’autenticità, si può permettere ad un dono di entrare, esplorare, nutrire e liberare, rendendo giustizia alla parola che si incarna”.

I suoi spettacoli, liberati dopo il suo travaglio lungo una vita, si offrono limpidi in dialogo con uno spettatore che sprofonda in se stesso, in quelle fragilità che ci accomunano e ci rendono fratelli.

I Recital musicali ideati, scritti e diretti da Roberta Arduini, sono esclusive opere che si distinguono per l’originale interazione tra voce recitante e musicisti del suo Quartetto OASI, per la ricercatezza e l’unicita del minuzioso assemblaggio e il coinvolgente connubio tra i suoi testi, poesia e musica.

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