Il plenilunio porta sfiga, almeno in Texas: i nativi americani avevano ragione

Uno studio universitario segnala l’aumento del 45,8% degli incidenti stradali con animali selvatici nello Stato durante la fase di luna piena.

Con la luna piena crescono gli incidenti stradali! La luna, nella mitologia classica, ha rappresentato varie connotazioni simboliche: l’energia femminile, la madre, la fertilità, la trasformazione, la magia, la vita onirica, l’accoglienza, la sopravvivenza della specie, la protezione e la nascita.

Quando è piena, il cosiddetto plenilunio, cioè la fase della luna durante la quale l’emisfero lunare illuminato dal Sole è interamente visibile dalla Terra, per i nativi americani era simbolo di presagi nefasti. Al suo apparire, le notti venivano squarciate dagli ululati dei lupi e dei coyote.

Ebbene, la scienza pare abbia dato una spiegazione a questi avvenimenti. Ad esempio, è stata rilevata una relazione tra gli aumenti degli incidenti stradali con animali selvatici durante la luna piena. Secondo un gruppo di ricercatori dell’Università del Texas, in questo periodo c’è stato un aumento del 45,8% rispetto alle fasi normali della luna.

La ricerca, durata dieci anni, suggerisce che la maggiore luminosità della luce con la luna piena incide sugli scontri con la fauna. La maggiore visibilità produrrebbe una falsa sicurezza negli automobilisti. Questa scoperta potrebbe risultare utile per una futura pianificazione delle infrastrutture con migliori misure di sicurezza nelle aree più rischiose.

La differenza di luminosità tra le fasi della luna condiziona l’agire degli automobilisti e degli animali. L’impatto della luna piena è molto evidente sugli scontri con la fauna. Ricerche simili sono state realizzate in Lituania, Canada e Spagna, con esiti molto simili.

Le cause sono molteplici e, probabilmente, eterogenee. Una potrebbe derivare dal fatto che la maggiore attività notturna degli animali durante la luna piena e la stanchezza degli automobilisti, combinandosi, abbiano un peso notevole sugli incidenti. Inoltre, sebbene la maggiore luminosità durante il plenilunio possa essere migliore rispetto a una notte normale, la guida non è paragonabile a quella di giorno.

Questo è più probabile che avvenga nelle aree rurali, dove la fauna è più numerosa e attiva. Lo studio ha considerato il Texas come area primaria, suddividendolo in regioni per confrontare le zone rurali e cittadine. Come previsto, nelle aree rurali si è riscontrato un rischio più alto di scontri con animali durante la luna piena, con un incremento che oscilla dal 57,8% al 125% nel Texas del Sud, in quello centrale e orientale.

Invece, nelle aree urbane della capitale, il rischio è stato leggermente più basso, sebbene la differenza non sia risultata statisticamente significativa. Si è ipotizzato che il numero inferiore di fauna selvatica nelle aree urbane possa essere legato all’inquinamento luminoso, che ridurrebbe la frequenza degli incidenti.

La luce artificiale presente nelle città causerebbe una riduzione dell’impatto della luce lunare, annullando la differenza tra una notte di plenilunio e una notte normale. I critici di questa analisi hanno evidenziato l’assenza di identificazione delle specie animali coinvolte e la variabilità dell’intensità luminosa nelle aree esaminate.

Secondo gli esperti, per evitare gli incidenti sarebbe necessaria una maggiore illuminazione nelle aree rurali, segnalazioni luminose che avvisino della presenza di animali e maggiori servizi emergenziali in particolari notti. Indicazioni che potrebbero essere oggetto di studio in varie discipline, dall’ecologia all’ingegneria, per offrire maggiore sicurezza sia agli automobilisti che alla fauna selvatica.

Sono tutti studi e proposte interessanti; tuttavia, i freddi dati statistici eliminano un po’ della magia e del mistero sul plenilunio!

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