Il “grave vuoto” lasciato da Papa Francesco: i messaggi di cordoglio da tutto il mondo

Mattarella: “Viene meno un punto di riferimento”. Meloni: “Ora è nella pace del Signore”. Da Macron a von der Leyen la vicinanza delle istituzioni.

Roma – Risuonano a lutto le campane di tutta Italia, attonita per la morte di Papa Francesco, annunciata dal Vaticano questa mattina. Dal primo istante i messaggi di cordoglio sono arrivati e continuano ad arrivare da tutto il mondo, non solo dagli esponenti della cultura, della politica e delle istituzioni italiane. Una notizia che ha sconvolto il mondo cattolico e non solo, nel giorno del Lunedì dell’Angelo. Il Capo dello Stato Sergio Mattarella è incredulo e smarrito. “Ho appreso con grande dolore personale la notizia della morte di Papa Francesco, avvertendo il grave vuoto che si crea con il venire meno del punto di riferimento che per me ha sempre rappresentato. la morte di Papa Francesco suscita dolore e commozione tra gli italiani e in tutto il mondo”.

Addolorata anche la premier Giorgia Meloni: “Nelle meditazioni della Via Crucis, ci ha ricordato la potenza del dono, che fa rifiorire tutto ed è capace di riconciliare ciò che agli occhi dell’uomo è inconciliabile. E ha chiesto al mondo, ancora una volta, il coraggio di un cambio di rotta, per percorrere una strada che ‘non distrugge, ma coltiva, ripara, custodisce’. Cammineremo in questa direzione, – ha dichiarato la presidente del Consiglio – per ricercare la strada della pace, perseguire il bene comune e costruire una società più giusta e più equa. Il suo magistero e la sua eredità non andranno perduti. Salutiamo il Santo Padre con il cuore colmo di tristezza, ma sappiamo che ora è nella pace del Signore”.

“Papa Francesco è tornato alla Casa del Padre. Cura del Creato, misericordia, fratellanza: e’ stato un grande pontefice. Un amico dell’Italia. Preghiamo per lui e per il futuro di tutta la Chiesa Cattolica. Santo Padre, ci protegga da lassu'”, ha scritto in un messaggio su X il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani.Sostegno ai fragili, vicinanza al prossimo, impegno per giustizia e cura dell’ambiente hanno caratterizzato il pontificato di Papa Francesco. Il suo esempio continuerà ad ispirare l’opera che ogni giorno svolgono i poliziotti al servizio dei cittadini”, scrive la Polizia di Stato sui social. 

Il cardinale presidente della Cei Matteo Zuppi, sottolinea che è “un momento doloroso e di grande sofferenza per tutta la Chiesa. Affidiamo all’abbraccio del Signore il nostro amato Papa Francesco, nella certezza, come lui stesso ci ha insegnato, che ‘tutto si rivela nella misericordia; tutto si risolve nell’amore misericordioso del Padre’. Chiedo a tutte le Chiese in Italia che siano suonate le campane delle chiese in segno di lutto e che siano favoriti momenti di preghiera personale e comunitaria, in comunione tra di noi e con la Chiesa universale”. La ministra per le Riforme istituzionali, Elisabetta Casellati afferma: “Oggi il mondo ha perso una guida spirituale autentica, capace di parlare al cuore di tutti, credenti e non. Papa Francesco è stato un pastore instancabile, custode dell’umanità più fragile, sempre vicino agli ultimi, ai sofferenti, ai dimenticati. Pilastro della fede in tempi difficili, con la sua voce gentile e la sua forza interiore ha illuminato il mondo con semplicità, saggezza e umiltà”.

Anche le partite di calcio si fermano. “Il calcio italiano partecipa commosso al dolore di centinaia di milioni di persone per la dolorosa scomparsa di Sua Santità Papa Francesco – le parole del presidente della Figc Gabriele Gravina – Grande esempio di carità cristiana e di dignità nella sofferenza, si è mostrato sempre attento al mondo dello sport e al calcio in particolare, di cui era appassionato. La sua vicinanza umana, oltre che spirituale, ai malati, ai poveri e ai perseguitati di tutto il pianeta è stata la sua testimonianza più profonda, un faro che illuminerà le generazioni a venire. Resterà per sempre nei nostri cuori di fedeli e di amanti del gioco del calcio”.

“Anche con una palla di stracci si fanno dei miracoli”. Lo disse – ricorda la nota della Figc – Jorge Mario Bergoglio, nato il 17 dicembre 1936 in Argentina, nel corso di un’udienza privata con la Nazionale nel 2019, raccontando la sua passione per il calcio. Una ‘pelota de trapo’ che ha ispirato anche diverse iniziative che hanno legato il calcio, la Federazione e la Chiesa. L’ultima delle quali, in ordine di tempo, il progetto ‘Giubileo-Pelota de Trapo’, con le celebrazioni del Giubileo dello Sport che sarebbero culminate il 14 e il 15 giugno prossimi con una speciale funzione in Piazza San Pietro presieduta da Sua Santità.

Anche il calcio è in lutto

Su X la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen invia il suo messaggio: “Oggi il mondo piange la scomparsa di Papa Francesco. Ha ispirato milioni di persone, ben oltre la Chiesa cattolica, con la sua umiltà e il suo amore così puro per i meno fortunati. Il mio pensiero va a tutti coloro che sentono questa profonda perdita. Che possano trovare conforto nell’idea che l’eredità di Papa Francesco continuerà a guidarci tutti verso un mondo più giusto, pacifico e compassionevole”. “L‘Europa piange la scomparsa di Sua Santità Papa Francesco. Il suo sorriso contagioso – scrive sui social la presidente del Parlamento Europeo Roberta Metsola – ha conquistato il cuore di milioni di persone in tutto il mondo. Il “Papa del popolo” sarà ricordato per il suo amore per la vita, la speranza nella pace, la compassione per l’uguaglianza e la giustizia sociale. Che riposi in pace”.

“Le mie condoglianze ai cattolici del mondo intero”: così il presidente francese Emmanuel Macron commenta la morte di Papa Francesco. “Da Buenos Aires a Roma, Papa Francesco voleva che la Chiesa portasse la gioia e la speranza ai più poveri. Che unisse gli uomini fra loro e con la natura. Possa questa speranza resuscitare sempre al di là di lui”. “A nome della Repubblica Federale di Germania, esprimo le mie più sentite condoglianze a Lei, ai membri del Collegio cardinalizio e a tutti i membri della Chiesa cattolica”. Così il presidente tedesco, Frank-Walter Steinmeier, ha espresso le sue condoglianze al Decano del Collegio cardinalizio, il Cardinale Giovanni Battista Re, per la scomparsa di Sua Santità Papa Francesco.

“Soprattutto i cattolici, ma anche – in solidarietà ecumenica – molti cristiani protestanti qui in Germania, piangono con me la scomparsa di un Papa importante e successore diretto di Benedetto XVI, originario della Germania. Con Francesco, il mondo perde un luminoso faro di speranza, – prosegue – un credibile difensore dell’umanità e un cristiano convincente. La sua modestia, la sua spontaneità e il suo umorismo, ma soprattutto la sua fede palpabilmente profonda, hanno toccato persone in tutto il mondo, offrendo loro sostegno, forza e guida”, scrive Steinmeier, secondo cui “per moltissime persone Francesco è stato un testimone credibile del messaggio cristiano, per il quale la pratica vissuta della fede era particolarmente importante”.

Su X il segretario generale della Nato, Mark Rutte piange “la scomparsa di Sua Santità Papa Francesco questa mattina. La sua dedizione alla pace e alla compassione è stata fonte di ispirazione per milioni di persone. Le più sentite condoglianze alla comunità cattolica e a tutti coloro che sono stati commossi dalla sua umanità“. Il presidente dell’Autorità nazionale palestinese Abu Mazen ha espresso cordoglio per la morte di Papa Francesco, “un amico fedele del popolo palestinese”.  Papa Francesco “è stato una voce globale a favore dell’unità, della giustizia e della dignità umana”, ha affermato la presidente della Banca centrale europea, Christine Lagarde, dicendosi “profondamente addolorata nell’apprendere della scomparsa di Sua Santità”. “La sua saggezza e umiltà hanno toccato vite che vanno ben oltre la fede. I miei pensieri vanno a tutti
coloro che soffrono per la sua perdita”, ha scritto Lagarde in un messaggio su X. 

Nel messaggio diffuso da re Carlo III, come riporta la Bbc, c’è sgomento e commozione. “Mia moglie e io siamo profondamente addolorati nell’apprendere della morte di Papa Francesco. I nostri cuori pesanti si sono tuttavia in qualche modo alleviati sapendo che Sua Santità ha potuto condividere un augurio pasquale con la Chiesa e il mondo che ha servito con tanta devozione durante tutta la sua vita e il suo ministero”, si legge nel messaggio. “Sua Santità sarà ricordato per la sua compassione, la sua preoccupazione per l’unità della Chiesa e per il suo instancabile impegno per le cause comuni di tutti gli uomini di fede e di coloro che, con buona volontà, operano per il bene degli altri. La sua convinzione che la cura del Creato sia un’espressione esistenziale della fede in Dio ha trovato eco in tanti in tutto il mondo”, aggiunge il sovrano, “attraverso il suo lavoro e la sua attenzione verso le persone e il pianeta, ha toccato profondamente la vita di moltissime persone”.

La visita di re Carlo e Camilla a Papa Francesco

“La Regina e io ricordiamo con particolare affetto i nostri incontri con Sua Santità nel corso degli anni e siamo stati profondamente commossi di aver potuto fargli visita all’inizio del mese”, continua la nota, “inviamo le nostre più sentite condoglianze e la nostra più profonda solidarietà alla Chiesa che ha servito con tanta determinazione e alle innumerevoli persone in tutto il mondo che, ispirate dalla sua vita, piangeranno la devastante perdita di questo fedele seguace di Gesù Cristo”.

“Rest in peace”, “Riposa in pace”. E’ il messaggio, breve e conciso, che la Casa Bianca ha affidato a X per salutare Papa Francesco. Dal profilo istituzionale della Casa Bianca e dunque dell’amministrazione Usa è arrivato dunque il saluto a Bergoglio, accompagnato da due fotografie: una ritrae Papa Francesco con Donald Trump e l’altra lo ritrae con JD Vance, solo ieri. Il vicepresidente Usa è infatti l’ultimo leader internazionale ad aver incontrato Papa Francesco.

Facebook
Twitter
LinkedIn
WhatsApp
Email
Stampa