Si commemora simbolicamente ogni anno nella giornata in cui le Brigate rosse, nel 1978, uccisero Aldo Moro. Le vittime ricordate nella cerimoinia, presieduta da Mattarella, sono oltre 350.
Roma – Il 9 maggio ricorre il Giorno della memoria dedicato alle vittime del terrorismo e delle stragi. Istituito con legge dello Stato nel 2007, si commemora simbolicamente ogni anno nella giornata in cui le Brigate rosse, nel 1978, uccisero l’onorevole Aldo Moro, facendo poi ritrovare il corpo all’interno di una Renault 4 rossa parcheggiata in via Caetani, una strada della Capitale emblematicamente a pochi passi dalle sedi nazionali della Democrazia cristiana e del Partito comunista italiano.
A Roma, con una cerimonia nell’aula di palazzo Montecitorio, alla presenza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, saranno ricordate le oltre 350 vittime del terrorismo che, in particolare durante gli “anni di piombo”, furono uccise da estremisti di sinistra e di destra.

All’evento, oltre ai familiari delle vittime, saranno inoltre presenti il presidente del Senato Ignazio La Russa, il presidente della Camera dei deputati Lorenzo Fontana, il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi e il capo della Polizia Vittorio Pisani.
Sono 63 i caduti della Polizia che sono deceduti per proteggere una giovane Repubblica italiana dai ripetuti attacchi di terroristi di diversa matrice politica. Tragicamente, il principio e la fine delle uccisioni degli anni del terrorismo coincidono con la morte di due poliziotti. Antonio Annarumma aveva soltanto 22 anni quando, nel 1969 a Milano, fu ucciso brutalmente durante una manifestazione di piazza. L’epilogo doloroso di questa scia di sangue invece, è del 2003 e porta il nome di Emanuele Petri, assassinato da esponenti delle Nuove brigate rosse a bordo di un treno regionale in Toscana.

Numerosi, infine, sono stati i poliziotti che, per difendere i valori fondanti di democrazia e libertà, sono stati gravemente feriti a cavallo tra gli anni ’70 e ’90 e che sono stati riconosciuti “vittime del terrorismo”.