Mistero su come sia finita sul litorale. Dopo aver allertato le autorità, l’autore del ritrovamento ha diffuso la foto sui social. Indagini in corso.
Roma – Scoperta inquietante ad Ostia. Sulla spiaggia Limone, lungo il litorale romano, è stata rinvenuta un’urna cineraria con una targhetta perfettamente leggibile. L’oggetto riportava il nome e il cognome di una donna, insieme alla sua data di nascita e di morte. Il ritrovamento ha subito sollevato interrogativi inquietanti e acceso il dibattito tra gli abitanti della zona.
La presenza dell’urna è stata notata ieri intorno alle 11:30, complice la bella giornata di sole che ha portato molte persone a passeggiare sul lungomare Duca degli Abruzzi. Il cittadino che ha avvistato il contenitore ha immediatamente scattato delle fotografie, pubblicandole sul gruppo Facebook locale “Ostia informa”. La notizia ha subito suscitato clamore e sgomento, con numerosi utenti che hanno espresso le loro opinioni e preoccupazioni. “Che cosa orrenda”, ha scritto un commentatore, mentre altri si sono interrogati su come l’urna possa essere finita sulla spiaggia.
Pochi minuti dopo, sono stati allertati gli agenti del gruppo X Mare, che hanno preso in custodia l’urna per avviare le necessarie indagini. La targa dorata riportava le generalità di una donna di nome Sofia Consuelo Perez, presumibilmente di origine sudamericana, nata il 30 settembre 1948 e deceduta il 17 luglio 2024. Il primo passo dell’inchiesta è ora individuare i parenti della defunta per confermarne ufficialmente il decesso e comprendere le circostanze della presenza dell’urna sull’arenile.
Tra i tanti dubbi che avvolgono la vicenda, il più pressante riguarda lo stato del contenitore: l’urna era ancora sigillata e contenente le ceneri della defunta o era stata aperta, con le ceneri forse disperse in mare? Questa domanda è al centro delle indagini delle autorità, che non escludono alcuna pista, compresa l’ipotesi di una sepoltura illegale.
I commenti online riflettono le molteplici teorie emerse tra i residenti: si tratta di un gesto simbolico per rispettare le ultime volontà della defunta? Oppure l’urna è stata abbandonata per motivi ancora oscuri? Alcuni suggeriscono che la donna volesse riposare accanto al mare, mentre altri temono che il contenitore sia stato trasportato dalle onde o addirittura dimenticato dopo una cerimonia privata.
Gli inquirenti stanno valutando tutte le possibilità. Tra le piste seguite c’è quella del trasporto accidentale dell’urna da un altro luogo, forse a causa di una mareggiata, ma anche quella di una disposizione volontaria dei familiari. Se si trattasse di una dispersione delle ceneri non autorizzata, si configurerebbe una violazione delle normative funerarie, che in Italia prevedono specifiche regole per la cremazione e la conservazione delle ceneri.
Per il momento, le autorità proseguono nelle indagini, cercando di identificare eventuali testimoni o parenti della defunta che possano far luce sul misterioso ritrovamento. Resta da capire se il caso sia frutto di una scelta consapevole o di un atto illecito.