La vittima era ricoverata presso una struttura sanitaria nel vercellese da cui sarebbe fuggita per raggiungere Voghera che Youns considerava la sua città. Sul fronte politico l’opposizione comunale prepara la mozione di sfiducia per il sindaco di centrodestra.
Voghera – Youns El Boussetaoui, il 39enne marocchino ucciso con un colpo di pistola dall’assessore alla Sicurezza Massimo Adriatici aveva gravi problemi psichici e doveva essere curato. A spiegare le condizioni di salute della vittima il legale di fiducia della famiglia:
“…Era malato ma non faceva del male a nessuno – ha detto l’avvocato Debora Piazza – non siamo nemmeno stati avvisati dell’autopsia perché pensavano non avesse parenti, che invece sono tutti italiani…L’uomo si era allontanato da una struttura sanitaria di Vercelli dove era ricoverato per problemi mentali perché voleva tornare in piazza a Voghera, che diceva essere casa sua…”.
Sul fronte delle indagini la Procura a breve dovrebbe inviare la richiesta di convalida dell’arresto dell’assessore accusato di eccesso colposo di legittima difesa. La stessa richiesta potrebbe non contenere la convalida degli arresti domiciliari poiché i Pm potrebbero essere favorevoli al ritorno in libertà dell’indagato. Il Gip potrebbe interrogare Massimo Adriatici già nelle prossime ore.
Sul fronte politico l’opposizione consiliare prepara la mozione di sfiducia per il sindaco Paola Garlaschelli, nonostante il suo assessore si sia autosospeso dalla Giunta di centrodestra che amministra la cittadina pavese.