Alternative fur Deutschland raddoppia i voti, sfiora il 20% e diventa il secondo partito nel Paese. Verdi al 13.5, sinistra storica (Linke) all’8.5. Verso un governo di coalizione, ma Cdu e Spd non bastano.
I cristiano-democratici della Cdu/Csu vincono le elezioni in Germania con il 29% dei voti, secondo il primo exit poll della tv pubblica Ard. Il partito di Angela Merkel e Helmut Kohl tornerà a guidare il governo. Il cancelliere sarà il suo leader, Friedrich Merz, ex avversario interno proprio della Merkel. L’ultradestra di Afd fa il boom, passa dal 10% del 2021 al 19,5%, affermandosi come secondo partito in Germania. Un risultato eccellente per i nostalgici guidati da Alice Weidel, ma i numeri escludono il governo destra-ultradestra governo Cdu-Afd.
Crolla la Spd del cancelliere uscente Olaf Scholz, che scende al 16%, i Verdi al 13,5%, la sinistra storica della Linke vola all’8,5%, sorpresa di queste elezioni grazie alla leadership di Heidi Reichinnek, la donna con il tatuaggio di Rosa Luxemburg che ha combattuto contro l’ipotesi della Afd al governo. Rischiano di non entrare al Bundestag i liberali di Fdp con il 4,9% e Bsw con il 4,7%. La soglia di sbarramento è del 5%. Se dovessero farcela, sarebbe il Parlamento con più partiti di sempre. Con questi risultati, ad ogni modo, non sarà possibile un governo di coalizione con due partiti: la Cdu dovrà per forza allearsi con i socialdemocratici della Spd e con una terza forza: probabilmente i Verdi, forse – se entreranno al Bundestag – con i liberali.