L’app CAMDOM, elaborata dall’azienda tedesca di preservativi Billy Boy, rivoluziona la sicurezza nei rapporti evitando intrusioni online.
Pure il preservativo è diventato tecnologico! Questa, forse, era inimmaginabile anche dalle menti più fervide, a conferma che la tecnologia ci segue pure al cesso. Non potevano mancare alla sua furia conquistatrice nemmeno i rapporti intimi ed ecco spuntare da un cilindro il preservativo digitale, altrimenti detto digital condom!
L’intimità tra due persone dovrebbe essere uno spazio libero, sicuro, protetto dalla privacy. A pensarci bene non è stato sempre così, nemmeno in passato. I casi di video diffusi in rete, a insaputa, quasi sempre, delle vittime, il 90% delle quali donne, sono, purtroppo, consueti. D’altronde, nel trionfo imperituro della tecnologia, che si infila dappertutto, diventa difficile fidarsi di non essere ripresi mentre ci si abbandona alla sessualità. Ma allora bisogna alzare bandiera bianca?
Beh, per evitare di entrare nel “club dei morigerati”, qualche espediente è a portata di mano. In attesa che la legislazione sui reati digitali possa diffondersi in tutto il mondo, nel nostro Paese, intanto, vige la legge 69/2019 (Codice Rosso), che ha come proposito rafforzare – attraverso modifiche ed inasprimenti dei delitti e delle sanzioni previsti nel diritto penale sostanziale e processuale penale – la tutela di chiunque sia offeso da violenze, atti persecutori (i c.d. “reati spia”) e maltrattamenti: siano essi donne o uomini. La soluzione tecnologica consiste nel “digital condom”, che si comporta allo stesso modo del preservativo: creare una barriera prima di dedicarsi con tutta l’energia e la passione che si ha in corpo al sesso. Esiste un’app, la CAMDOM, progettata dall’azienda tedesca Billy Boy, un brand poco noto in Italia, ma probabilmente il più conosciuto in assoluto in Germania.
Nato nel 1990, si è imposto da subito all’attenzione del pubblico grazie al suo piglio irriverente e trasgressivo: se fino ad allora i preservativi venivano proposti e visti solo come noiosi e “piatti” strumenti di contraccezione, con i preservativi Billy Boy sono invece diventati strumenti sì di protezione e di sicurezza, ma anche di piacere e di divertimento. Grazie a una comunicazione esplicita e provocatoria, lontana anni luce dall’aspetto asettico da farmacia, Billy Boy è diventato il punto di riferimento per il sesso protetto in particolare tra i giovani e i giovanissimi, che ne hanno decretato il suo assoluto successo.
L’app in questione va utilizzata da entrambi i telefoni degli amanti ed è in grado di bloccare ogni tipo di registrazione audio/video senza consenso. Una volta attivata, nega la possibilità alle telecamere di filmare e ai microfoni di registrare. Inoltre, consente di bloccare registrazioni sgradite o occulte, grazie al Bluetooth. Quest’ultimo è il nome commerciale di un sistema di comunicazione a microonde a breve raggio che consente di collegare personal computer e telefoni cellulari, comunicando tra loro. E’ dotato anche di uno speciale allarme che scatta quando c’è un tentativo di manomettere il telefono per fare registrazioni. E’ talmente un fedele alleato che invia un avviso alle persone anche per eventuali ingerenze.
Al momento è disponibile in 30 Paesi, su dispositivi Android, ma sono già in cantiere progetti per diffondere il download su vasta scala. Uno slogan del 1988 per promuovere una marca di profilattici, Hatù, così recitava “Far bene l’amore fa bene all’amore”. In poco tempo si trasformò in una pietra miliare nell’immaginario collettivo dei consumatori italiani. Tutto va bene se l’obiettivo e la protezione dell’intimità e delle persone. Una ventata di malinconia, tuttavia, pervade chi ha i capelli bianchi, a testimoniare l’inesorabile trascorrere del tempo, pensando ai momenti di intimità passati, quando la tecnologia non era nemmeno allo stato embrionale e l’intimità era considerata quasi un luogo sacro e ci si sentiva conquistatori dell’universo!