Per l’assessore alla Sicurezza della regione Lombardia l’episodio era prevedibile, viste le recenti risse in altri istituti. In risposta ai tumulti invoca il taser per la polizia penitenziaria.
Cremona – Un gruppo di detenuti del carcere di Cremona ha dato fuoco alle celle. Il motivo sarebbe la mancata somministrazione di uno psicofarmaco. Le fiamme si sono sviluppate in due sezioni della struttura, rendendo necessaria l’evacuazione sotto controllo di 80 detenuti. Non tarda ad arrivare il commento di Riccardo De Corato su questo episodio tutt’altro che isolato, favorito dalle condizioni disperate in cui versano i nostri istituti penitenziari.
“…Un episodio grave – dichiara De Corato – che dimostra lo stato di tensione nelle carceri italiane e che segue le risse avvenute nelle strutture di Brescia e di Opera oltre al tentato strangolamento di un poliziotto avvenuto proprio nel carcere di Cremona una settimana fa. Lo stesso Sindacato Polizia Penitenziaria ha denunciato le condizioni insostenibili in cui gli agenti di polizia penitenziaria lavorano. Soprattutto nelle case circondariali che ospitano un numero importante di tossicodipendenti e persone con problemi mentali…”.
“…Davanti a questi episodi – continua l’assessore alla Sicurezza – la necessità di dotare la polizia penitenziaria dei taser diventa ancora più impellente. Troppi agenti aggrediti sono lasciati in balia dei detenuti più violenti. Il taser potrebbe rappresentare un ottimo deterrente e permetterebbe ai poliziotti di difendersi in sicurezza. Il governo non deve dimenticare questi agenti che ogni giorno sono a contatto con criminali e detenuti violenti, li doti subito del taser! Inaccettabile la posizione del ministro Cartabia che nega l’uso del taser negli istituti penitenziari…”.