In attesa delle celebrazioni del 2026 per il sessantesimo anniversario dalla scomparsa, si valorizzano le opere lasciate dall’artista nella sua città natale.
Arezzo – Nel 2025 Cortona si tinge dei colori e delle forme di Gino Severini, uno dei grandi innovatori dell’arte del Novecento. La sua città natale ha infatti avviato un ambizioso progetto di valorizzazione del patrimonio severiniano, grazie alla collaborazione tra il Comune, il MAEC e l’Accademia Etrusca. Un’iniziativa che ha ottenuto il sostegno del PAC2024 – Piano per l’Arte Contemporanea, in vista del sessantesimo anniversario della morte dell’artista.
Sotto il titolo “Gino Severini a Cortona. Un artista internazionale nella sua città”, il ricco calendario di eventi si apre con un ciclo di conferenze (febbraio-giugno) che esploreranno i molteplici aspetti della sua arte, dal Futurismo all’amata tecnica del mosaico. A giugno verrà pubblicata una guida con itinerari tematici, mentre una speciale segnaletica interattiva con QR-Code permetterà di scoprire i luoghi severiniani.
Tra gli appuntamenti più suggestivi, la performance di danza Non Omnis Moriar (10 maggio), omaggio al fascino che il movimento esercitò sull’artista, e la mostra Giano-Culsans: il doppio e l’ispirazione etrusca di Gino Severini (marzo-maggio), organizzata dal MAEC.
Severini, pur avendo vissuto tra Roma e Parigi, mantenne un legame profondo con Cortona, dove volle essere sepolto e dove lasciò opere fondamentali, tra cui Maternità. Oggi la città gli rende omaggio, celebrando il suo genio e la sua eredità artistica con un tributo senza precedenti.