Caso Ramy, secondo i vigili non ci fu tamponamento, solo contatto laterale tra pattuglia e scooter

In base ai rilievi della polizia locale di Milano, la “strusciata” tra la Giulietta e il TMax sarebbe avvenuta diversi metri prima dello schianto.

Milano – Il contatto tra il TMax guidato da Fares Bouzidi e l’Alfa Romeo Giulietta del Nucleo Radiomobile potrebbe essere avvenuto diversi metri prima rispetto al punto in cui lo scooter è uscito di strada, sbalzando il diciannovenne Ramy Elgaml sul marciapiede e causandone la morte. Questa ipotesi emerge dalla relazione della polizia locale, inserita negli atti dell’indagine per omicidio stradale condotta dai pm Marco Cirigliano e Giancarla Serafini. Se confermata dalla perizia dinamica e cinematica del consulente della Procura, questa ricostruzione potrebbe modificare l’interpretazione degli eventi, non collegando direttamente il presunto urto alla perdita di controllo dello scooter.

I rilievi effettuati hanno permesso di tracciare una sequenza dettagliata delle fasi finali dell’inseguimento, iniziato alle 3.40 del 24 novembre in viale Monte Grappa e protrattosi per otto chilometri, tra semafori rossi ignorati e strade percorse contromano. La ricostruzione combina i frame di una telecamera comunale all’incrocio con via Solaroli con disegni planimetrici che posizionano i veicoli in via Ripamonti poco prima di entrare nel campo visivo dell’occhio elettronico.

Secondo i rilievi, all’incrocio con via Pasinetti la Giulietta avrebbe effettuato una manovra a sinistra per superare un’auto più lenta, ritrovandosi molto vicina al TMax nella carreggiata diretta verso il centro città, quindi in senso opposto alla marcia regolare. Alle 4.03.37, i veicoli risultano quasi affiancati, con il TMax leggermente avanti. È in quel momento che potrebbe essersi verificato un contatto laterale, descritto come una strisciata a velocità sostenuta.

L’urto, se confermato, avrebbe lasciato tracce rilevate sulla carrozzeria dello scooter: una scalfittura sulla staffa della marmitta e un segno poco sopra la pedaliera destra. Anche l’analisi delle luci proiettate sull’asfalto dal video della telecamera di via Solaroli suggerisce un momentaneo spostamento, come se qualcosa avesse causato una leggera deviazione.

Alle 4.03.39, il TMax inizia una curva a sinistra, inseguito dalla Giulietta. Durante questa manovra, fino a metà dell’attraversamento pedonale all’incrocio con via Quaranta, si nota uno spazio tra i veicoli, segno che non erano abbastanza vicini per toccarsi. Tuttavia, la curva non viene completata: lo scooter prosegue dritto sulle strisce pedonali. A quel punto, il conducente della Giulietta sembra frenare per evitare un impatto, ma il filmato non permette di stabilire con certezza se ci riesca. Il TMax, ormai fuori equilibrio, finisce contro il cordolo di un’aiuola vicino a un distributore di benzina, mentre la Giulietta si schianta contro un palo semaforico. La dinamica complessiva resta oggetto di ulteriori accertamenti tecnici per chiarire le responsabilità dell’incidente mortale.

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