Dal blu al verde e marrone significa che la situazione sta peggiorando di giorno in giorno. Le modificazioni dei colori ci parlano della cattiva salute delle acque e degli ecosistemi immersi. Ma anche fauna e flora non se la passano bene. Con tutto quel che ne consegue per la salute dell’uomo.
Roma – Il pianeta sta cambiando colore. Il cambiamento climatico sta sconvolgendo le nostre vite con frane, alluvioni ed esondazioni di fiumi. Il fatto che questi disastri siano stati annunciati non ci consola. Anzi ci avvilisce ancora di più perché sono rimasti inascoltati le voci di pericolo diramate da anni. La Terra sembrerebbe così sensibile al mutamento del clima, da cambiare i suoi colori. Ad esempio i laghi, da blu sono passati ad un opaco colore verde-marrone.
Non è che all’improvviso questi bacini hanno deciso di cambiare abito per… rinnovare il guardaroba! Il mutamento cromatico, invece, è dovuto alla concentrazione di vegetazioni e sedimenti. Inoltre, gioca un ruolo determinante anche la temperatura dell’aria, le precipitazioni, l’altitudine e la profondità del lago. I laghi coi nuovi colori stanno diventando sempre più numerosi, tanto da raggiungere i due terzi del totale, mentre solo un terzo indossa il suo colore originario. Il laghi con le acque dal colore blu in genere si trovano a latitudini alte, sono molto profondi e nelle regioni più fresche. In inverno vengono sovente ricoperti dal ghiaccio, rendendo il panorama e il paesaggio ancora più suggestivi.
Quelli di nuove colorazioni, invece, sono ubicati nelle regioni più aride, lungo le coste e nella parte centrale dei continenti. L’Università della Carolina del Nord, negli USA, ha effettuato uno studio su oltre 5 milioni di immagini riguardanti ben 85360 laghi e bacini artificiali a livello mondiale, nell’arco di tempo 2013-2020. Uno degli effetti del riscaldamento del clima è la presenza massiccia delle alghe nei laghi.
Questo è il motivo principale per cui il colore blu si sta estinguendo. Secondo Catherine O’Relly, ecologista aquatica dell’Illinois State University, USA, l’acqua riscaldandosi, produce più alghe per cui i laghi subiscono questa mutazione di colore. Ma non è solo una questione cromatica o estetica a costituire la vera criticità. Il mutamento di colore sta ad indicare che gli ecosistemi stanno subendo una trasformazione radicale, i cui devastanti effetti si riverseranno sulla fauna selvatica e sull’ umanità.
La ricercatrice O’Reilly nel suo studio, dall’accattivante titolo: “Nessuno vuole nuotare in un lago verde”, ha spiegato che:
“Se stai usando i laghi per la pesca, il sostentamento o l’acqua potabile, i cambiamenti nella qualità dell’acqua che si verificano quando i laghi diventano più verdi probabilmente significa che sarà più costoso trattare quell’acqua. Potrebbero esserci periodi in cui l’acqua non è utilizzabile e le specie di pesci potrebbero non essere più presenti, quindi non otterremo gli stessi serviziecosistemici essenzialmente da quei laghi quando passeranno dall’essere blu all’essere verdi“.
Gli allarmi, gli studi, gli avvertimenti sui rischi del cambiamento climatico e del surriscaldamento globale negli ultimi anni sono stati sempre più numerosi, anche da fonti governative nazionali ed internazionali. I politici globali sembrano essere interessati solo a guerre, geopolitica e spartizione di zone d’influenza. Sono talmente accecati dal potere, dal dominio e dall’onnipotenza che sembrano quasi che si sentano immuni dai pericoli. Poveri illusi: fanno finta di non sapere che toccherà a tutti, prima o poi. E saranno sofferenze per chiunque!