Il valore storico e culturale dell’agricoltura nelle parole di Mattarella: le sfide

Il presidente di SEED-Italia Carlo Besostri guarda al passato e al futuro attraverso il messaggio del Capo dello Stato al congresso CIA.

Pavia – L’agricoltura come storia, tradizione e cultura. Il capo dello Stato Sergio Mattarella ha voluto testimoniare la sua ammirazione per questo settore del made in Italy in un messaggio inviato al presidente della Confederazione agricoltori italiani, Cristiano Fini, in occasione dell’Assemblea annuale della Cia. “La storia delle produzioni agricole, degli allevamenti, delle imprese nate dal lavoro della terra ha plasmato la storia e la cultura dell’Italia e dell’Europa”, ha osservato il capo dello Stato, secondo cui “la consapevolezza di queste radici deve guidarci oggi nell’affrontare i problemi aperti dalle grandi trasformazioni globali e dai pericolosi mutamenti climatici”. Chi dedica la sua vita e il suo lavoro a questo settore cruciale lo sa bene.

Carlo Besostri, presidente Seed-Italia

Carlo Besostri, imprenditore agricolo del settore risicolo della Lomellina, in nome di questi principi e di un modello di agricoltura fortemente legata al territorio ed ecosostenibile, ha ideato e realizzato, diventandone il presidente, l’impresa sociale S.E.E.D. (acronimo di Semina, Educa, Evolvi, Dona). La sua, con il re dei cereali, è una lunga storia di famiglia e di amore. L’azienda, inaugurata oltre un secolo fa, coltiva il riso sin dal 1887 in un territorio a squisita vocazione risicola. Da più di 20 anni c’è l’impegno a coltivare e produrre prodotti iperbiologici: attualmente dei 270 ettari di terreno disponibile, solo una piccola parte viene coltivata con metodo convenzionale, l’altra è trattata nel rispetto completo delle tecniche e della regolamentazione biologica. 

“Ho molto apprezzato le parole del Capo dello Statodice Besostri perché gli agricoltori più di ogni altro sentono le radici del territorio. Soprattutto quando Sergio Mattarella ha riconosciuto che la società intera deve essere consapevole e accompagnare l’impegno dei produttori agricoli. La salubrità dei cibi che mangiamo, la qualità dei prodotti destinati al mercato, l’integrità e la cura di territori che costituiscono la nostra bellezza e ricchezza passano dal quotidiano lavoro e dalle capacità progettuali del mondo dell’agricoltura. SEED-Italia è un’impresa sociale che si occupa, fra l’altro e in tutta Italia, di agricoltura, agrodinamica e solidarietà sociale come servizi per i cittadini anche diversamente abili, tutela dell’ambiente, fonti rinnovabili”.

Carlo Besostri, imprenditore agricolo nel settore risicolo

Il Capo dello Stato nel suo messaggio alla Confederazione agricoltori italiani ha sottolineato che va assicurato al lavoro il “giusto compenso, contrastando con forza le forme di sfruttamento che raggiungono nel caporalato un apice di inaccettabile illegalità”.

“SEED-Italia si occupa anche di legalità e lotta al caporalato – conclude Besostri – Gli ultimi dati di agosto hanno rivelato che durante le attività di contrasto al fenomeno del caporalato messe in campo dai carabinieri su scala nazionale, su quasi mille aziende controllate oltre la metà è risultata irregolare. Tra i lavoratori controllati, 2314 erano extracomunitari, di cui 213 risultavano impiegati “in nero”, e 29 i minori, di cui 9 impiegati “in nero”. Questa piaga c’è ancora anche se i controlli si sono intensificati: occorre tenere alta la guardia. Credo che l’ingresso delle nuove generazioni in questo mondo possa dare una mano in questo senso. Infine ho molto apprezzato l’introduzione nell’ultimo decreto flussi che garantisce uno speciale permesso di soggiorno della durata di 6 mesi prorogabile per le vittime di sfruttamento lavorativo che mette al sicuro i lavoratori che collaborano con le autorità“.

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