Accuse dal Belgio: arrestata Lucia Simeone, collaboratrice dell’eurodeputato di Forza Italia Martusciello

Pesanti le ipotesi di reato: corruzione e riciclaggio di denaro, nel quadro di un’indagine internazionale che potrebbe coinvolgere altri soggetti.

Caserta – Lucia Simeone, nota come Luciana, collaboratrice di lunga data del parlamentare europeo di Forza Italia Fulvio Martusciello, è stata arrestata ieri a Caserta sulla base di un mandato di arresto europeo emesso dalle autorità belghe. La donna, rintracciata in un bed & breakfast della città, è stata trasferita nel carcere di Secondigliano a Napoli. Le accuse sono pesanti: associazione a delinquere, riciclaggio e corruzione.

L’operazione è scattata dopo un’indagine internazionale che ha portato le autorità belghe a spiccare il mandato, eseguito ieri dalla polizia italiana. Simeone, 48 anni, si trovava a Caserta, lontano dalla sua abituale orbita napoletana, quando gli agenti l’hanno sorpresa nella struttura ricettiva dove alloggiava. Come previsto dalla procedura per i mandati europei, sarà interrogata nei prossimi giorni dal consigliere delegato della Corte d’Appello di Napoli, che deciderà sull’eventuale estradizione in Belgio.

Lucia Simeone è accusata di far parte di un’organizzazione criminale dedita al riciclaggio di denaro e alla corruzione, reati che potrebbero essere collegati alle attività del Parlamento Europeo, dove opera Fulvio Martusciello, eurodeputato dal 2014 e figura di spicco di Forza Italia. La donna, che lo segue da anni come collaboratrice fidata, sarebbe stata coinvolta in un sistema illecito transnazionale, anche se i dettagli dell’inchiesta belga non sono ancora stati resi noti.

L’arresto della sua collaboratrice arriva in un momento delicato per Martusciello, con le elezioni regionali all’orizzonte e un partito che cerca di consolidare la propria posizione nel centrodestra. Il mandato di arresto europeo suggerisce un’indagine di ampio respiro, che potrebbe coinvolgere altri soggetti oltre Simeone. Il Belgio, sede del Parlamento Europeo, è negli ultimi anni al centro di scandali legati a corruzione e lobbying illecito, come il caso Qatargate del 2022. Non è ancora chiaro se l’arresto di Simeone sia collegato a filoni già noti o rappresenti l’inizio di una nuova inchiesta. Quel che è certo è che la Procura belga ha chiesto la massima collaborazione alle autorità italiane, segno di una vicenda destinata a fare rumore.

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