LADRO REATI FURTO

I reati calano, ma la paura cresce: perché percepiamo più insicurezza anche se i numeri dicono il contrario?

Secondo l’Istat i reati in Italia sono in diminuzione, ma la percezione dell’insicurezza rimane alta. Cosa ci spaventa davvero?

I reati stanno calando, ma non la loro percezione. Sembra che i reati perpetrati sul nostro territorio siano in calo, al punto da essere in picchiata. Tuttavia ci sono oscillazioni che dipendono dall’area geografica e dai contesti socioeconomici. Inoltre, la percezione da parte della popolazione non pare in sintonia coi dati rilevati, diffusi dall’Istat. In sintesi dal 2014 al 2020 la diminuzione dei delitti in Italia è stata costante.

La pandemia in questo caso da perfida presenza per i suoi effetti sanitari e sociali si è trasformata in generosa influenza, nel senso che durante il restrittivo periodo del lockdown si è registrata una flessione delle denunce, proprio perché le relazioni sociali erano scarse o nulla.  Passata la furia pandemica oltre alla ripresa economica c’è stata quella dei reati e, quindi delle denunce. Nel complesso il trend è orientato verso il calo. A diminuire sono stati furti e rapine, mentre sono cresciute le violenze sessuali e le frodi online. Il report presentato dall’Istat dall’eloquente titolo “Reati contro la persona e contro la proprietà: vittime ed eventi – 2022/2023”, ha evidenziato che nelle aree con una predominante criminalità e nei grandi centri urbani la percentuale dei reati quali borseggi, scippi, furti è più alta.

Passata la furia pandemica oltre alla ripresa economica c’è stata quella dei reati e, quindi delle denunce.

Ed invece il cittadino comune, la stragrande maggioranza della popolazione, che si alza all’alba per guadagnarsi un tozzo di pane, pensava che dove fosse presente una forte criminalità era un pullulare di confraternite dedite all’amore verso il prossimo!

Sono diminuiti in maniera netta i furti di veicoli, forse perché col parco auto che abbiamo, con un elevato numero di veicoli di vecchia data, anche i ladri le evitano perché, forse, il gioco non vale la candela. Sono diminuite le truffe online del 27%, così come sono in ribasso le vittime di phishing un tempo molto numerose. Si tratta di una diffusa truffa informatica, forse, la più conosciuta effettuata inviando un’e-mail con il logo contraffatto di un istituto di credito o di una società di commercio elettronico, in cui si invita il destinatario a fornire dati riservati (numero di carta di credito, password di accesso al servizio di home banking, ecc.), motivando tale richiesta con ragioni di ordine tecnico.

Le truffe digitali sono in discesa, con un calo del 27% rispetto agli anni precedenti, soprattutto grazie a una maggiore consapevolezza informatica tra i cittadini

I cittadini avranno imparato a difendersi anche grazie alla formazione informatica. Una volta si diceva che la matematica non è un’opinione, forse per indicare l’inconfutabilità di un calcolo o di un ragionamento. Poiché la matematica è una scienza esatta, se i calcoli forniscono un risultato vuol dire che questo non è opinabile, almeno dal punto di vista aritmetico. E la statistica, essendo una branca della matematica che si occupa di raccogliere, analizzare, interpretare e presentare dati per trarre conclusioni su fenomeni collettivi, è anch’essa indiscutibile.

Non possiamo che inchinarci alle ferree leggi dei numeri, tuttavia la percezione che si ha di questi fenomeni è molto più consistente. Si tratta di un processo complesso con cui si riesce a identificare, organizzare e dare significato ad un insieme di sensazioni provenienti dagli stimoli ambientali, per poter poi interpretare e comprendere in modo più elaborato queste informazioni sensoriali provenienti dall’ambiente circostante. Basta farsi un giro viaggiando in treno per assistere a risse, scontri verbali e intimidazioni. Così come sono numerosi i casi di accoltellamenti tra giovani durante la movida o sulla spiaggia, come è successo lo scorso 8 giugno a Marina di Varcaturo (Na), dove un 18enne è stato ucciso da un suo coetaneo. L’Istat, però, dice che i delitti sono in calo!

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