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Sondaggi politici: il Movimento 5 Stelle guadagna terreno, lieve flessione per il centrodestra

La Supermedia Youtrend-Agi mostra una crescita dello 0,7% per i pentastellati. FdI mantiene il primato al 30% ma Lega e Forza Italia perdono consensi.

Roma – Il panorama politico italiano registra movimenti interessanti secondo quanto emerso dall’ultima Supermedia dei sondaggi politici realizzata da Youtrend per Agi. Se da un lato si conferma una sostanziale stabilità delle forze principali, dall’altro emerge una significativa crescita del Movimento 5 Stelle. I pentastellati guadagnano quasi un punto percentuale in due settimane.

Sondaggi politici: Fratelli d’Italia salda al comando

Gli ultimi sondaggi politici elaborati da Youtrend per Agi confermano la leadership di Fratelli d’Italia, che conserva il 30% delle preferenze, registrando un calo marginale di appena un decimo percentuale. Per il partito di Giorgia Meloni si tratta di una variazione del tutto fisiologica che non intacca la posizione dominante. Il distacco dai rivali resta ampio e la permanenza sopra la soglia psicologica del 30% conferma la solidità del consenso elettorale.

Il partito di Giorgia Meloni mantiene la leadership

Il Pd tiene ma il gap resta ampio

Il Partito Democratico si attesta al 22%, perdendo anch’esso un decimo percentuale rispetto alla precedente rilevazione. Il distacco di 8 punti da Fratelli d’Italia appare al momento difficilmente colmabile nel breve periodo, lasciando il Pd in una posizione di forza nell’opposizione ma ancora lontano dalla possibilità di impensierire seriamente la maggioranza di governo.

Il boom del Movimento 5 Stelle

Il risultato più significativo della rilevazione riguarda il Movimento 5 Stelle, che balza al 12,5% con un incremento dello 0,7%. Si tratta di una crescita considerevole che riporta i pentastellati a ridosso delle due cifre e riduce il distacco dal Pd a meno di dieci punti percentuali.

Le ragioni di questa risalita potrebbero essere legate alle posizioni assunte dal Movimento su temi di forte impatto mediatico come il dibattito sul riarmo e la questione palestinese, argomenti su cui il M5S ha mantenuto una linea battagliera e distintiva rispetto agli altri partiti dell’opposizione.

La risalita del M5S

Vale la pena ricordare che prima delle elezioni europee di giugno 2024, il Movimento si attestava intorno al 15% per poi crollare al 10% circa. L’attuale recupero potrebbe segnalare un ritrovato appeal presso l’elettorato di riferimento.

Il centrodestra perde colpi

Se Fratelli d’Italia tiene, le altre forze del centrodestra mostrano segnali di cedimento. Forza Italia scende al 9% perdendo due decimi percentuali, mentre la Lega si attesta all’8,7% con un calo di un decimo. Pur non trattandosi di flessioni drammatiche, questi dati evidenziano la difficoltà dei due partiti nel competere con l’appeal di FdI: sommati, Lega e Forza Italia raccolgono poco più della metà dei consensi del partito di Giorgia Meloni.

La lieve flessione delle forze minori del centrodestra conferma la difficoltà di ritagliarsi spazi autonomi all’ombra del consenso di Fratelli d’Italia. Le recenti tensioni interne alla maggioranza, emerse durante il dibattito sul terzo mandato per i presidenti di Regione, non sembrano aver avuto ripercussioni elettorali significative, almeno per quanto riguarda la Lega.

Le altre forze politiche

Nel campo dell’opposizione, Alleanza Verdi-Sinistra conferma il momento positivo attestandosi al 6,3% con un lieve incremento dello 0,1%. Il risultato mantiene AVS stabilmente sopra il 6%. Un traguardo impensabile fino a un anno fa, quando le rilevazioni la collocavano tra il 3 e il 4%.

Azione di Carlo Calenda prosegue la sua crescita raggiungendo il 3,5% (+0,2%), confermando un trend positivo che potrebbe consolidare il partito come punto di riferimento dell’area liberal-democratica. In controtendenza Italia Viva di Matteo Renzi, che scende al 2,5% perdendo un decimo percentuale.

Il trend positivo del partito di Carlo Calenda

Tra le forze minori, +Europa sale all’1,8% (+0,1%), mentre l’unica formazione del centrodestra a non perdere terreno è Noi Moderati di Maurizio Lupi, che raggiunge l’1,1% grazie a un incremento di un decimo.

I dati della Supermedia restituiscono un quadro politico caratterizzato da equilibri sostanzialmente stabili ma non immobili. Resta da vedere se questi movimenti si consolideranno nel corso delle prossime settimane o se si tratti di oscillazioni temporanee destinate a rientrare nei margini di errore statistico tipici delle rilevazioni demoscopiche.

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