Gioco d’azzardo e riciclaggio: chiusa per 20 giorni sala slot a Busto Arsizio [VIDEO]

La Guardia di Finanza ha scoperto un giro di pagamenti fittizi per oltre 2 milioni di euro. Denunciati i titolari

Varese – Sospesa per 20 giorni la licenza di pubblica sicurezza di un esercizio commerciale operante nel settore delle slot e VLT a Busto Arsizio. Il provvedimento, disposto dalla Questura su segnalazione della Guardia di Finanza, è frutto di un’indagine nell’ambito del piano di controllo economico del territorio coordinato dal Comando Provinciale di Varese.

L’inchiesta si inserisce in un più ampio piano operativo contro l’illegalità nel gioco d’azzardo, con particolare attenzione al rispetto delle normative antiriciclaggio e alla tutela dei giocatori, soprattutto in chiave di prevenzione della ludopatia.

Il video dell’operazione

Secondo quanto accertato dalle Fiamme Gialle, i gestori della sala slot, cittadini stranieri, consentivano ai clienti di effettuare pagamenti con POS per consumazioni mai avvenute, restituendo poi denaro contante utile a proseguire l’attività di gioco. Un meccanismo di abusivismo finanziario che in soli due anni ha movimentato oltre 2 milioni di euro in operazioni fittizie.

I titolari dell’attività sono stati denunciati alla Procura della Repubblica di Busto Arsizio per abusiva prestazione di servizi di pagamento. In seguito, la sospensione della licenza per 20 giorni è stata disposta in considerazione della gravità dei fatti emersi.

Secondo i dati dell’Osservatorio Nazionale sul gioco d’azzardo, la Lombardia si è confermata nel 2023 la regione con il maggior volume di giocate in Italia: oltre 23 miliardi di euro, 2 miliardi dei quali nella sola provincia di Varese.

È in questo scenario che la Guardia di Finanza ha intensificato i controlli sulle sale da gioco, con verifiche puntuali su movimentazioni sospette, orari di apertura e possibili violazioni delle ordinanze comunali, soprattutto nelle fasce protette.

Per contrastare le irregolarità, viene utilizzato il sistema SCAAMS (Sistema di Controllo Automatico delle Attività delle Macchine da gioco), capace di tracciare la cronologia delle singole slot, rilevando anche scollegamenti fraudolenti dalla rete AAMS o l’attività in orari non consentiti.

Solo a Busto Arsizio, tre esercizi sono già stati sanzionati con multe comprese tra i 516 e i 3.098 euro, a conferma di un fenomeno che non accenna a diminuire.

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