“Articolo 1”: il documentario che racconta la tragedia delle morti sul lavoro

La regia è di Luca Bianchini e si ispira al libro “Operaicidio” nato dagli articoli del giornalista Marco Patucchi. La storia di Raffaella, sopravvissuta ad un incidente.

Roma – “Articolo 1”, per la regia di Luca Bianchini, prodotto da L’Alveare Producecinema in collaborazione con Rai Documentari, è un docufilm che parla della grande emergenza dei morti sul lavoro. Oggi, alle 18, presso il Nuovo cinema Aquila, a Roma, in occasione della Giornata mondiale per la sicurezza sul lavoro, sarà presentato il documentario che si ispira agli articoli del giornalista di Repubblica Marco Patucchi che con Bruno Giordano è autore del nuovo libro dedicato a questa terribile scia di sangue, “Operaicidio”. Interverranno Maurizio Landini, segretario generale Cgil, Giorgio Graziani, segretario confederale Cisl, Pierpaolo Bombardieri, segretario generale Uil, Bruno Giordano, magistrato e Marco Patucchi, giornalista.

Saranno inoltre presenti Lucia Sarconio, moglie di Luca Giannecchini; Sandro Maltagliati, fratello di Marco, familiari delle vittime raccontate nel docufilm e Raffaella di Cicco testimonial dell’ANMIL, sopravvissuta ad un incidente sul lavoro. “Abbiamo scelto di iniziare le riprese concentrandoci sulla storia di Raffaella – spiega il regista Luca Bianchini – unico testimone vivente dei casi che andremo a trattare. La sua è una storia drammatica. Questa donna è costretta su una sedia a rotelle per colpa dei turni massacranti a cui era sottoposta”.

Il regista spiega che è stato un lavoro lungo, che si è basato innanzitutto sul dialogo, perché il nostro obiettivo è quello di riuscire ad andare oltre la superficie delle cose. Articolo 1 è un film sul vuoto. Ma Articolo 1 è soprattutto un film che grida domande, le urla attraverso il vuoto lacerante lasciato nelle vite di chi ha aspettato invano un ritorno a casa mai più avvenuto… Ci sono poi le parole dell’unica testimone vivente presente nel film che sembra guardarci dritta negli occhi“.

Non è la prima volta che Luca Bianchini si confronta con tematiche sociali così delicate. E’ sua la fiction “Angelo”, oggi disponibile su RaiPlay, che ha per protagonista uno dei primi casi di messa alla prova nell’ambito della giustizia minorile. Il docufilm che è stato girato a Roma, Fondi, Pescia, Lucca e Piombino. “Anche nei primi due mesi di quest’anno, la statistica sulle morti di lavoro ha continuato a progredire con un intollerabile ritmo: 97 decessi sul luogo di attività e 36 nel tragitto casa-lavoro e viceversa denunciati all’Inail, con aumenti rispettivamente del 6,6 e del 33,3%. Un’emergenza diventata ordinarietà nel nostro Paese, con la reazione di istituzioni e politica troppo spesso all’insegna della retorica e della sottovalutazione”, spiega Marco Patucchi.

Il docufilm Articolo 1, dunque, “ha l’urgenza della necessità, perché ricorda come dietro a quei numeri – prosegue – si celino vite spezzate, famiglie, comunità, affetti, che attendono giustizia. Giustizia e riforme per frenare questa tragedia. La stessa necessità del libro ‘Operaicidio’ che ho scritto con il magistrato Bruno Giordano e che sarà in libreria per Marlin Editore a partire da metà maggio”. Il giornalista Marco Patucchi con la sua rubrica “Morire di Lavoro” ha tenuto sempre alta l’attenzione su questa tragedia. La rubrica su Repubblica e ora il documentario nascono dall’idea di Patucchi “di dare consistenza umana a questi numeri”. 

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