L’ordinanza della Capitaneria di Porto. L’imbarcazione affondata lo scorso 19 agosto verrà poi trasportata a Termini Imerese.
Palermo – Le operazione del recupero del Bayesian, il veliero affondato il 19 agosto dello scorso anno a Porticello, inizieranno il 30 aprile. La Capitaneria di Porto, con una ordinanza, ha dato la comunicazione alle alle marinerie. Una volta recuperato, il maxi yacht affondato il 19 agosto al largo di Porticello, in Sicilia, causando la morte di 7 delle 22 persone a bordo, sarà trasportato nel porto di Termini Imerese. La zona interdetta è stata portata a 650 metri dal punto in cui si trova il veliero che giace sul fondo a quasi 50 metri di profondità. L’area sarà interdetta dal 30 aprile e fino al completamento del recupero.
Le operazioni sono affidate alle società Hebo Maritiemservice e Smit International che utilizzeranno le unità Hebo Lift2 e Hebo Lift 10. Nella zona off limits è vietato navigare, ancorare o sostare con qualsiasi imbarcazione. Non sarà neppure possibile effettuare immersioni subacquee e attività di balneazione e di pesca. Sull’area è vietato anche il sorvolo. Il bilancio finale della tragedia fu di 7 morti: sei occupanti del veliero e un membro dell’equipaggio.
Le vittime, Jonathan Bloomer, presidente di Morgan Stanley International, 70 anni, e la moglie Anne Elizabeth Judith, l’avvocato Chris Morvillo e sua moglie Neda, e Mike Lynch, il magnate proprietario del veliero con la figlia Hannah. La moglie del magnate, Angela Baccares, si è invece salvata. Il membro dell’equipaggio deceduto è invece Recaldo Thomas, cuoco di bordo, trovato nei pressi dell’imbarcazione già nella mattinata del 19 agosto, poco lontano dallo yacht affondato. Quindici i superstiti del naufragio.