“Il Giubileo continua”: l’annuncio della Santa Sede, gli eventi della transizione

Si è tenuto il Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza in cui sono state discusse le misure di prevenzione e di ordine pubblico.

Roma – “Il Giubileo, che è stato aperto da Papa Francesco, continua”. E’ quanto ha dichiarato, poco dopo le 13,  il direttore della Sala Stampa della Santa Sede, Matteo Bruni, dopo la comunicazione della sospensione della canonizzazione di Carlo Acutis, a seguito della morte del Pontefice. La messa prevista in occasione del Giubileo degli adolescenti, invece, resta in programma, così come le altre celebrazioni e gli appuntamenti previsti dal calendario giubilare. Il Giubileo degli adolescenti, con la messa a Piazza San Pietro,  si terrà il 27 aprile. La salma sarà traslata in basilica il 23 aprile, ha detto il direttore della Sala stampa vaticana Matteo Bruni.

“Il Giubileo resta aperto”, ha voluto precisare, in un momento di sommo dolore, il portavoce della Santa Sede Matteo Bruni. Non è la prima volta che un papa muore durante il Giubileo, l’anno della remissione dei peccati, della riconciliazione, della conversione e della penitenza sacramentale. E’ successo per la prima volta a Papa Innocenzo XII nel Giubileo del 1700. È stata anche la prima volta che la Porta Santa veniva aperta da un Papa e chiusa da un altro, papa Clemente XI. Il Giubileo della Speranza indetto da papa Francesco, che ha la durata di un anno e che prevede più di trenta appuntamenti, subirà necessariamente delle modifiche perché le celebrazioni e i rituali specifici previsti dal protocollo (come la veglia funebre, il funerale e il conclave per eleggere il nuovo Papa) dovranno in qualche sovrapporsi agli eventi giubilari che coinvolgono oltre 30 milioni di pellegrini.

L’Anno Santo, iniziato l’8 dicembre 2024 con l’apertura della Porta Santa a San Pietro  da parte del Pontefice appena scomparso, entra ora in una fase segnata dall’attesa del successore di Bergoglio. L’agenda da qui alla fine dell’anno, dopo il periodo di transizione appena iniziato, sarà prossimamente decisa in base alle indicazioni del nuovo Santo Padre. Intanto, si è tenuta quest’oggi alle 11.30, presso la Prefettura di Roma, una riunione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, convocata dal Prefetto Lamberto Giannini, per una prima valutazione connessa al decesso del Santo Padre, Papa Francesco.

Alla riunione hanno preso parte il Sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, il Questore, Roberto Massucci, il Comandante Provinciale dell’Arma dei Carabinieri, Marco Pecci, il Comandante Provinciale della Guardia di Finanza, Giancarlo Franzese, il Comandante Provinciale dei Vigili del Fuoco, Adriano De Acutis, il Comandante Generale della Polizia Locale di Roma Capitale, Mario De Sclavis, nonché rappresentanti dell’Ispettorato di Pubblica Sicurezza presso il Vaticano, guidato dal Questore Antonino Messineo, il dott. Agostino Miozzo per il Commissario Straordinario per il Giubileo della Chiesa Cattolica, il Comandante della Gendarmeria della Città del Vaticano e referenti dell’ARES 118 e della Protezione Civile comunale.

Nel corso dell’incontro è stata condotta una disamina preliminare della situazione, con l’obiettivo di valutare le misure di prevenzione, sicurezza e di ordine pubblico da porre in essere in vista del commiato in forma solenne del Santo Padre, e delle fasi che accompagneranno l’intero percorso fino al giorno delle esequie. Particolare attenzione è stata riservata alla gestione dei flussi verso la Basilica di San Pietro, connessi anche allo svolgimento degli eventi già in programma per il Giubileo della Chiesa Cattolica, come il Giubileo degli adolescenti, previsto nei prossimi giorni. Sotto il coordinamento della Questura capitolina, la task force – composta da Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza, Vigili del Fuoco e Polizia Locale di Roma Capitale – è stata mobilitata per garantire un’azione tempestiva e coordinata su tutto il territorio interessato.

Dopo una prima consultazione tra il Prefetto e il Questore di Roma, è stata disposta un’intensificazione dei dispositivi di controllo nelle aree attorno a Piazza San Pietro, dove si sta registrando un afflusso crescente di fedeli. Il piano di sicurezza è stato potenziato con ulteriori pattuglie delle forze dell’ordine, già impiegate nell’ambito del dispositivo predisposto per il Giubileo, al fine di prevenire reati predatori e garantire l’ordine pubblico nei luoghi a maggiore concentrazione di persone. Nel dispositivo è coinvolta anche la Polizia Fluviale, incaricata del controllo del fiume Tevere e delle banchine. Le misure di sicurezza resteranno in vigore senza soluzione di continuità fino alla celebrazione delle esequie, per le quali è già in fase di definizione un piano operativo dedicato da parte della Questura di Roma.

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