Frana sull’Appennino modenese, evacuati 15 residenti: “Situazione critica, il fronte avanza”

A Palagano isolate 51 persone. Distrutte strade e un ponte. Il sindaco Braglia chiede aiuto urgente.

Modena – Una frana di due chilometri, in movimento da venerdì 11 aprile, sta mettendo in ginocchio Boccassuolo, frazione di Palagano sull’Appennino modenese. Quindici persone sono state evacuate da dieci case minacciate dal fronte franoso, che nella notte tra la notte scorsa è avanzato di altri 100 metri verso valle. In totale, 51 residenti sono parzialmente isolati, con il paese spaccato in due dopo la distruzione di due strade comunali (via la Motrona e via per Centocroci) e del ponte sul Rio della Lezza.

Il sindaco Fabio Braglia, anche presidente della Provincia di Modena, parla di una “situazione estremamente critica” e lancia un appello per interventi urgenti. Sul posto operano Protezione Civile e ditte locali, ma le previsioni meteo avverse e i danni all’acquedotto aggravano l’emergenza, lasciando famiglie, aziende e anziani in gravi difficoltà. “Il ritmo è sostenuto e impressionante”, ha dichiarato Braglia, sottolineando il rischio per altre abitazioni. Le 51 persone isolate possono raggiungere Palagano solo tramite una strada dissestata, un tragitto di ore che complica la vita di studenti, anziani e lavoratori [].

Da giorni, squadre di Protezione Civile, geologi dell’Agenzia Regionale per la Difesa del Suolo e ditte locali (Stradedil, Cava Cinghi Strade, Azienda Forestale Bocchi) lavorano senza sosta per contenere il movimento di fango e incanalare l’acqua, che continua a destabilizzare il versante. Ruspe e scavatori sono in azione per liberare detriti e alberi pericolanti, mentre Enel ha installato generatori per garantire elettricità dopo il danneggiamento della rete di media tensione. L’acquedotto, però, è fuori uso: molte case sono senz’acqua, e le autorità stanno distribuendo cisterne come soluzione tampone. Il Centro Operativo Comunale (Coc), attivato sabato 12 aprile, monitora la frana 24 ore su 24, ma Braglia avverte: “È troppo grande per un piccolo comune come il nostro. Servono risorse straordinarie” .

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