Giorgio Bortolo Oliva, 65 anni, multato per atterraggio vietato a Madonna di Campiglio: “Lavoro tanto e non avevo tempo”.
Trento – La passione per lo sci e per il volo lo ha messo di nuovo nei guai. Giorgio Bortolo Oliva, 65 anni, imprenditore bresciano e presidente del gruppo siderurgico Iro (Industrie Riunite Odolesi), è stato multato di 2.000 euro dopo essere atterrato in elicottero a quota 2.400 metri nel comprensorio del Grostè, senza alcuna autorizzazione.
Il fatto è avvenuto giovedì mattina, ma è stato reso noto solo nelle ultime ore. I carabinieri in servizio sulle piste lo hanno avvistato durante un volo fuori pista e successivamente lo hanno visto atterrare in zona vietata, ben al di sopra dei 1.600 metri previsti dalla normativa. L’imprenditore, sceso tranquillamente dal velivolo, si è messo scarponi e sci pronto per una discesa. Ma è stato immediatamente fermato e identificato dai militari.
«Non ho l’autorizzazione per atterrare qui, ma avevo troppi impegni e poco tempo», avrebbe dichiarato Oliva, spiegando di aver usato l’elicottero per “risparmiare tempo”. I controlli hanno confermato la regolarità della licenza di volo e dell’assicurazione del mezzo, ma ciò non è bastato a evitargli la sanzione amministrativa, prevista dalla legge per chi viola i limiti di quota per gli atterraggi in ambiente montano.
Per l’imprenditore non è la prima volta che le sue due passioni si intrecciano pericolosamente. Il 25 ottobre 2020, in piena pandemia, Oliva fu protagonista di un grave incidente aereo sul Monte Breithorn, in Valle d’Aosta. A bordo con lui c’era l’amico e collega Alfredo Buda, 59 anni, manager della Iro. L’elicottero da turismo, pilotato da Oliva, si schiantò a 3.000 metri di quota: Buda morì sul colpo, mentre Oliva venne salvato dopo ore di ricerche in condizioni estreme e ricoverato in gravi condizioni a Berna.
L’inchiesta portò Oliva a processo per omicidio colposo, con l’accusa di aver volato nonostante condizioni di visibilità non sicure. Il 1° febbraio 2023, il tribunale di Aosta lo condannò con patteggiamento a 8 mesi di reclusione con pena sospesa. La perizia accertò che quel giorno non sussistevano i requisiti minimi di sicurezza per il volo.