Il successo nel 1966 con l’adattamento italiano del pezzo “The Pied Piper”, brano che in Italia diventò il manifesto della gioventù degli anni Sessanta.
Albenga (Savona) – Il mondo della musica piange la scomparsa di Gianni Pettenati, deceduto all’età di 79 anni nella sua abitazione ad Albenga. A dare l’annuncio è stata la figlia Marialaura Pettenati con un messaggio sui social.
“Nella sua casa, come desiderava, circondato dagli affetti più cari – ha scritto – con l’amore dei suoi figli Marialaura, Samuela e Gianlorenzo e dell’adorato gatto Cipria, papà ci ha lasciati dopo una lunga e faticosa battaglia contro la malattia. Il nostro amore per lui non si è mai affievolito. Lo abbracciamo forte”. I funerali si svolgeranno in forma privata.
Pettenati raggiunse la notorietà nel 1966 con il celebre brano “Bandiera gialla”, adattamento italiano di The Pied Piper, pezzo del gruppo Crispian St. Peters. La canzone, scritta da Alberto Testa, Nisa, Steve Duboff e Artie Kernfeld, divenne un vero e proprio simbolo di un’epoca. Il titolo fu poi ripreso dall’iconico programma radiofonico condotto da Gianni Boncompagni e Renzo Arbore.
Nel 1967 partecipò al Festival di Sanremo con “La rivoluzione” e, l’anno successivo, con “La tramontana”, in coppia con Antoine. La sua presenza costante in manifestazioni musicali di rilievo, come “Un disco per l’estate” e il “Cantagiro”, consolidò la sua fama negli anni ’60 e ’70. In seguito divenne un critico musicale e fu anche autore di romanzi, testi teatrali e libri sulla storia della musica leggera italiana.