Il protocollo d’intesa firmato da Igor Tullio, segretario nazionale, e Brigida Alaimo, assessore alla Legalità, prevede l’organizzazione di iniziative educative puntando su formazione, sensibilizzazione e prevenzione.
Palermo – Il protocollo d’intesa firmato tra il Nuovo Sindacato Carabinieri e l’assessorato alla Legalità del Comune di Palermo è finalizzato a promuovere la cultura della legalità, con un focus particolare sul coinvolgimento delle scuole e dei giovani. L’accordo è stato siglato il 10 febbraio durante una manifestazione all’Istituto Comprensivo Statale Giuseppe Di Vittorio di Brancaccio, incentrata su alcuni lavori degli studenti della scuola secondaria di primo grado sul tema della legalità.
L’iniziativa, dal titolo “Legalità: la Palermo che vorrei”, è stata ideata dal segretario nazionale del Nuovo Sindacato Carabinieri, Igor Tullio, con l’obiettivo di intensificare il dialogo con il mondo della scuola. I temi trattati dagli studenti includevano anche il rapporto tra cittadini e militari dell’Arma, concludendo con una campagna a favore delle Forze dell’ordine, esprimendo vicinanza e gratitudine verso il loro impegno quotidiano, spesso a rischio della propria vita.
All’evento hanno partecipato personalità come il senatore Raoul Russo, membro della Commissione parlamentare antimafia, l’assessore alla Legalità Brigida Alaimo e il consigliere comunale Pasquale Terrani. Durante la manifestazione, hanno dato il loro contributo anche don Ugo Di Marzo, docente e referente per il fenomeno del bullismo, e i rappresentanti del Nuovo Sindacato Carabinieri in Sicilia, Giuseppe Fragano e Davide Castelbuono.
Il protocollo d’intesa firmato da Igor Tullio e Brigida Alaimo prevede l’organizzazione di iniziative educative sulla legalità nelle scuole e nelle comunità, puntando su formazione, sensibilizzazione e prevenzione. Questo accordo rappresenta un passo significativo per il sindacato, impegnato da tempo a collaborare con le scuole, la Chiesa e le associazioni.
Durante l’incontro, Tullio ha sottolineato l’importanza di sostenere con “testa e cuore” il lavoro dei colleghi che operano quotidianamente con sacrificio sul territorio. In particolare, gli scritti degli studenti hanno affrontato il tema della legalità, omaggiando coloro che hanno sacrificato la loro vita per combattere la mafia, come politici, forze dell’ordine, giornalisti, attivisti e commercianti.
Al termine dell’evento, Tullio ha proposto di riproporre l’iniziativa in altre scuole e di diffondere i contenuti del protocollo a livello nazionale, suggerendo anche di far leggere i temi degli studenti in Parlamento, al senatore Raoul Russo.