Presunta frode fiscale sui carburanti a Maranello, il Riesame annulla il sequestro

Gli inquirenti avevano ipotizzato la presenza di aziende “cartiere” e fatture inesistenti che avrebbero permesso alla ditta di acquistare a prezzi inferiori a quelli di mercato.

Modena – Il Tribunale del riesame di Modena ha annullato l’ordinanza che disponeva il sequestro preventivo di circa 14 milioni di euro nei confronti di una società di Maranello attiva nella commercializzazione di prodotti petroliferi, e del suo rappresentante legale. L’inchiesta, resa nota la scorsa settimana dalla Procura, ipotizzava che la società avesse utilizzato aziende “cartiere” e fatture false per acquistare carburante a prezzi inferiori a quelli di mercato, permettendo così un’evasione fiscale significativa tra il 2016 e il 2019.

L’avvocato Alessandro Sivelli ha criticato la scelta della Procura di divulgare informazioni sull’indagine: “Anche senza nomi, i dati diffusi hanno permesso di identificare il presunto autore della maxievasione, causando la sospensione di ordini da parte di clienti e fornitori. Nonostante la presunzione di innocenza sia garantita anche dal decreto legislativo 188/21, l’Autorità giudiziaria ha diffuso notizie su un’indagine e un provvedimento cautelare pur sapendo che la difesa aveva presentato ricorso al Tribunale del riesame. È grave che la notizia sia stata data dopo l’udienza del 28 gennaio, prima di conoscere la decisione, giunta solo oggi”.

Secondo il legale, è difficile capire le ragioni di interesse pubblico dietro la diffusione di un provvedimento che poteva essere revocato. “Il danno alla reputazione dell’amministratore e alla società è ormai fatto. Le informazioni diffuse sono in parte inesatte: non è vero che la società non abbia versato l’IVA per 14 milioni di euro, né che il suo amministratore abbia tratto un profitto di tale importo. Inoltre, non sono stati trovati documenti occultati. Sarebbe stato più corretto attendere la conferma del provvedimento da parte del giudice prima di diffondere notizie su misure cautelari provvisorie”, ha aggiunto Sivelli.

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