Il progetto, finanziato con 1,1 milioni di euro, punta a preservare le decorazioni di uno dei capolavori del sincretismo culturale dell’epoca normanna.
Palermo – Sono iniziati ufficialmente i lavori di restauro della Cappella Palatina, uno dei gioielli più celebri del patrimonio storico-artistico siciliano e sito Unesco. La consegna dei lavori è avvenuta stamani presso il Palazzo Reale di Palermo, alla presenza delle autorità locali e degli esperti della Soprintendenza dei beni culturali di Palermo, che cureranno l’intervento.
Il progetto, finanziato dal Fondo edifici di culto del Ministero dell’Interno con un importo di 1,1 milioni di euro, avrà una durata di 365 giorni e sarà affidato all’impresa veneziana Lithos Restauratori.
L’intervento prevede una serie di azioni mirate al recupero e alla conservazione delle splendide superfici musive e degli elementi lapidei. Lo stato di conservazione attuale della Cappella, nonostante precedenti restauri, ha reso necessario pianificare una tutela programmata per preservare il delicato equilibrio del monumento.
Le operazioni includeranno:
- Monitoraggio microclimatico e microbico per stabilizzare le condizioni ambientali;
- Miglioramento dell’illuminazione artificiale, per valorizzare i dettagli artistici;
- Ripristino e consolidamento delle malte e delle tessere musive;
- Introduzione di sistemi di filtraggio dell’aria e schermatura degli accessi per ridurre i fattori di degrado;
- Documentazione fotografica e tecnica approfondita.
Questi interventi si svolgeranno seguendo i criteri di compatibilità e reversibilità, essenziali per il rispetto della valenza storica e artistica dell’edificio.
La Cappella Palatina fu commissionata da Ruggero II tra il 1130 e il 1132 e consacrata nel 1140. Situata nel Palazzo dei Normanni, rappresenta un esempio straordinario del sincretismo culturale dell’epoca normanna, unendo influenze latine, bizantine e islamiche.
L’interno è celebre per i suoi mosaici dorati, realizzati con tessere in pasta vitrea e pietre preziose, e per i pavimenti in opus sectile, una tecnica marmorea raffinata. Il soffitto ligneo, opera di maestranze islamiche, presenta intricati intagli e decorazioni con motivi muqarnas, esaltando ulteriormente l’unicità del complesso.
Secondo il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, il restauro rappresenta un’opportunità per tutelare e valorizzare uno dei monumenti più amati della Sicilia: «Grazie alla collaborazione interistituzionale, preserviamo un simbolo della nostra storia che tutto il mondo ci invidia».
L’assessore ai Beni culturali Francesco Paolo Scarpinato ha lodato l’impegno della Soprintendenza di Palermo, mentre il prefetto Massimo Mariani ha sottolineato il valore storico-artistico delle decorazioni musive, definendole un patrimonio di inestimabile valore.
Grazie a questo intervento, la Cappella Palatina potrà continuare a incantare i visitatori e rappresentare una testimonianza viva del glorioso passato siciliano.