CASTELNUOVO DI PORTO – IL VENERABILE MAESTRO AVEVA DENUNCIATO I FURTI DI SIGARETTE

Il tabaccaio si era costituito parte civile contro il ladro di sigarette che era stato identificato dai carabinieri grazie alle telecamere di sorveglianza. Più di qualcuno poteva avercela con lui.

Castelnuovo di Porto – Ancora nessuna notizia certa sulla sorte di Emiliano Lesti, 48 anni, il tabaccaio di Castelnuovo di Porto, scomparso da casa il 20 marzo del 2019. L’uomo, in pratica, si sarebbe volatilizzato dopo aver trascorso la notte con la sua compagna Micaela Angela Romitelli, 49 anni, impiegata, che non sa ancora spiegarsi che cosa può essergli accaduto.

Tante le domande ma nessuna riposta. Certo è che Emiliano Lesti qualche problema lo aveva avuto nel 2017 quando si era accorto di alcuni furti di sigarette all’interno del suo esercizio commerciale.

Emiliano aveva affittato parte del locale adibito a bar ad alcune persone e dopo un anno trascorso senza problemi si sarebbe accorto della ripetuta sottrazione di numerose stecche che gli avevano causato danni economici notevoli.

La tabaccheria di via Flaminia dove sono avvenuti i furti di sigarette

L’uomo denunciava i furti e faceva installare un sistema di videosorveglianza all’interno dei locali adibiti a rivendita di tabacchi ubicata in via Flaminia 2, all’ingresso del paese.

Le telecamere, dopo alcuni giorni, riprendevano una persona che rubava le sigarette. La refurtiva veniva poi nascosta dentro un cassonetto delle immondizie che si trovava sulla strada.

I carabinieri facevano scattare le indagini e riuscivano ad identificare il presunto responsabile dei ripetuti furti. Insomma alcuni mesi movimentati per il venerabile maestro Lesti, iscritto alla massoneria romana e già gestore di condomini assieme alla ex moglie Loretta Cappacci con la quale ha avuto due figlie a cui è particolarmente affezionato.

Micaela ed Emiliano

Nel corso di questi due anni le poche segnalazioni giunte ai familiari pare non fossero attendibili. Qualcuno avrebbe malignato su Emiliano Lesti rivelando addirittura che il tabaccaio si sarebbe nascosto non molto distante dal suo paese ma se ne sconoscerebbero i motivi e chi rivela a bassa voce questa ipotesi non se la sente di metterci la faccia.

Rimane inquietante, sotto certi aspetti, l’articolo apparso il 29 marzo 2019 su varese-press.it (quotidiano on line dell’editore Giuseppe Criseo di Somma Lombardo, in provincia di Varese) a firma del maestro venerabile Maurizio Stracuzzi e dal titolo: Massoneria – il maestro Emiliano Lesti ci ha lasciato. Una pubblicità, questa, atipica per i massoni la cui riservatezza, anche nei momenti più drammatici, è proverbiale. Ma c’è di più:

”…Il giorno prima, martedì 19, ci siamo visti alle 13 per andare insieme alla sua villa di Rignano – racconta Micaeladove dovevamo portare delle cose. Alle 14 circa ci siamo lasciati. Io sono andata a scuola a prendere mia figlia mentre Emiliano si occupava di distruggere un vecchio baule prima di andare a prendere le sue bambine

Emiliano Lesti scomparso nel nulla

Ci siamo rivisti poi all’ora di cena a casa. Dopo abbiamo visto un film e siamo andati a letto, come ho detto più volte. Al mattino presto mi sono accorta che Emiliano non era più con me. Nei giorni precedenti era rammaricato per diversi problemi ma anche contento perché era rientrato in possesso di un immobile ed era stata accettata la sua costituzione di parte civile per il furto in tabaccheria…”.

La costituzione di parte civile, per altro, era stata confermata a Lesti due giorni prima della misteriosa sparizione ovvero il 18 marzo 2019. Insomma più di qualcuno poteva avercela con Emiliano, forse per via di quella denuncia e del successivo rinvio a giudizio?

Qualcuno lo avrebbe intimidito per costringerlo a ritrattare? I genitori di Emiliano, il padre Nicola di 80 anni e la madre Anna Persiani, coetanea del marito, non hanno mai smesso di cercare il figlio con il quale, qualche volta, erano sorti dissapori forse per motivi economici:

Micaela Romitelli

”…Se c’è qualcuno che sa si faccia avanti – conclude Micaela Romitelliin questi due anni ne ho sentite di tutti i colori ma chiedo rispetto per chi non si può difendere perché non è presente. Sono certa che in paese qualcuno sa che cosa può essere accaduto ad Emiliano. Sono fiduciosa anche nell’operato della magistratura che ha sempre lavorato per raggiungere la verità…”.

Emiliano Lesti ha molti amici in paese che gli vogliono bene e sono disposti ad aiutarlo, qualora fosse ancora vivo.

 

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