In attesa dei risultati di tutte le perizie esperite dai CTU della Procura di Patti l'ipotesi del duplice omicidio torna prepotentemente alla ribalta. Rimane da scovare il movente.
Caronia – Nel tragico viaggio di Viviana e Gioele un evento scatenante ha provocato la morte dei due congiunti. Probabilmente in maniera differita. E se sul corpo della disk-jockey piemontese sono state evidenziate lesioni non riconducibili a morsi di animali il cerchio potrebbe chiudersi con la più tragica delle ipotesi: duplice omicidio.
Ammesso e non concesso che Viviana Parisi fosse davvero uscita di casa per comprare le scarpine a Gioele, e senza incontrare nessun altro sulla sua strada verso il centro commerciale, appare ovvio che una volta finito lo shopping mamma e figlio sarebbero tornati a casa per l’ora di pranzo.
A tal proposito il legale della famiglia Parisi evidenzia diversi particolari importanti: ”…Quel giorno Viviana voleva tornare a casa per pranzo – afferma l’avvocato Nicodemo Gentile – aveva lasciato già pronti in cucina sia il sugo per condire la pasta, sia il pesce. La Procura di Patti ha confermato la necessità di continuare ad approfondire questa vicenda anche se purtroppo molte cose non potranno essere ricostruite a causa dei ritardi nelle indagini…”.
Dunque Viviana sarebbe tornata a casa subito dopo lo shopping ma l’incidente deve aver modificato tutti i suoi piani. Ciò che sarebbe accaduto dopo li avrebbe letteralmente sconvolti. A riprova di quanto avevamo già riferito ai nostri lettori trova conferma nelle parole dei legali della famiglia Mondello:
”…Il corpo di Viviana presenta lividi, tumefazioni e ferite su parti non a contatto col terreno sottostante – aggiungono gli avvocati Claudio Mondello e Pietro Venuti – dunque non dovute ad una ipotetica caduta dall’alto. Il corpo è sovrastato da frasche, altra incongruenza con la caduta dal traliccio. Il luogo del rinvenimento del corpo appare scevro della presenza di frasche e ramoscelli e questo fa ipotizzare che mamma e figlio siano stati portati lì da qualcuno…”.
Al momento dunque le risultanze investigative (ancora debbono essere ultimati tutti gli accertamenti scientifici e solo allora si potrà parlare con cognizione di causa) potrebbero protendere per l’ipotesi omicidiaria nonostante la congettura dell’omicidio-suicidio non sia mai stata abbandonata del tutto se non dai consulenti delle parti civili.
Rimangono da verificare, però, altri particolari importanti ovvero la “deviazione” di Viviana Parisi in direzione di Sant’Agata di Militello, che cosa sarebbe accaduto durante la sua permanenza nel paese siciliano ed il perché la donna abbia deciso di non recarsi subito nella direzione prescelta. L’unica cosa certa, da parte degli inquirenti, è che Viviana e Gioele, lo stesso 3 agosto, si trovavano davvero a Sant’Agata di Militello dove sarebbero rimasti una ventina di minuti non si sa per fare che cosa. Per incontrare qualcuno?
Una telecamera stradale aveva registrato il passaggio dei due congiunti a bordo della loro auto che, dopo una sosta davanti a un bancomat, sarebbe rientrata in autostrada: ”…Abbiamo acquisito un video a Sant’Agata di Militello in cui si vedono la mamma e il bambino – aveva dichiarato a suo tempo il procuratore di Patti, Angelo Vittorio Cavallo – è un punto importante per il prosieguo delle indagini…”.
Cinque giorni dopo Viviana Parisi veniva ritrovata cadavere dunque i passaggi più importanti, per venire a capo della vicenda, rimangono quelli attinenti il tempo trascorso dai due congiunti in zone diverse da quelle dove sono stati ritrovati i loro corpi senza vita. Subito dopo gli accadimenti che si sono succeduti tra la galleria Pizzo Turda e contrada Sorba dove ricade il traliccio numero 59 sotto al quale giaceva Viviana ricoperta di arbusti.
La ricostruzione dei loro spostamenti e delle eventuali persone con cui i due congiunti sarebbero venuti a contatto possono rappresentare la soluzione del caso. La morte di mamma e figlio rappresenta la parte conclusiva della tragica vicenda.
Un epilogo nefasto provocato da ciò che si cela nel buco nero della difficilissima ricostruzione dei fatti. Risulta plausibile che Viviana, pur avendo lasciato tutto pronto per il pranzo, potrebbe poi aver deciso di non tornare a casa di sua volontà. Oppure perché qualcuno potrebbe averglielo impedito. E con la forza, stante la morte delle due vittime.
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