Prodotti contraffatti e oltre 3 kg di droga a casa, marito e moglie nei guai

La donna è stata denunciata mentre l’uomo arrestato. La Gdf ha anche scoperto nel giardino una cava con all’interno rifiuti pericolosi.

Lecce – Tutto è partito da un’indagine circa la vendita online di prodotti contraffatti, ma al momento della perquisizione è anche spuntata fuori una grossa quantità di droga, quindi, al termine delle verifiche è scattata la denuncia per una donna e l’arresto per il marito. I militari delle Fiamme Gialle della compagnia di Gallipoli hanno portato a termine un’attività di polizia giudiziaria nel settore della contraffazione di marchi e in materia di spaccio di sostanze stupefacenti.

In particolare l’attività investigativa ha consentito di ricostruire, anche attraverso lo strumento delle indagini finanziarie, la filiera di una vendita on line di capi di abbigliamento e profumi di prestigiosi brand nazionali ed esteri, posta in essere da una donna, all’interno della sua abitazione a Gallipoli.

La perquisizione domiciliare, disposta dalla competente Autorità Giudiziaria, ha consentito di rinvenire e sottoporre a vincolo penale oltre 400 capi di abbigliamento e profumi recanti i noti marchi ‘Adidas, Nike, Liu Jo, Puma, Dior, Lancome, Chanel, Yves Saint Laurent, etc’, nella disponibilità della persona, segnalata alla competente Procura della Repubblica, in quanto ritenuti verosimilmente ‘contraffatti’.

Nel corso dell’intervento i militari, notando lo stato d’ansia della signora e del proprio coniuge, hanno ritenuto opportuno richiedere l’ausilio delle unità cinofile del gruppo di Lecce. Le approfondite ricerche condotte dal cane “Jessica” hanno consentito di rinvenire all’interno dell’abitazione ed abilmente occultata, oltre 3 kg di sostanza stupefacente del tipo ‘marijuana’, materiale per il confezionamento e un bilancino di precisione, nella disponibilità del marito, arrestato in flagranza di reato per spaccio.

Infine, durante il controllo è stata anche trovata all’interno del giardino di pertinenza dell’abitazione, una cava artificiale della profondità di circa 5 metri e del volume di oltre 15mila metri cubi, contenente significative quantità di rifiuti “pericolosi e non”, quali ‘eternit, catrame, plastica, elettrodomestici, frigoriferi, lavatrici, tv, etc’, sottoposti anche questi a sequestro penale.

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