Un percorso in cui gli studenti possono esplorare gli scenari storici, geografici e culturali e le peculiarità del tessuto produttivo.
Roma – “Io credo che i dati siano particolarmente incoraggianti, sia del Made in Italy che vede una crescita del 21,7, quasi 22 per cento delle iscrizioni, sia della filiera dell’istruzione tecnico professionale che vede addirittura una triplicazione delle iscrizioni rispetto all’anno scorso”. Lo ha detto il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, a un evento al ministero delle Imprese e del Made in Italy in occasione della giornata del Made in Italy. I dati, “ci confermano che siamo sulla strada giusta e stiamo costruendo il futuro per voi – ha aggiunto rivolgendosi agli studenti presenti – stiamo costruendo delle straordinarie opportunità per voi ma anche per tutti quegli imprenditori che hanno bisogno di competitività per reggere la sfida dei mercati internazionali”.
Parlando del liceo del Made in Italy, Valditara ha aggiunto che la scuola, l’istruzione, sono “il faro che illumina il Made in Italy, perché senza formazione non si va da nessuna parte. Senza una formazione di qualità, senza una formazione che sia articolata, ramificata, il nostro sistema produttivo non riesce a reggere il passo”. “Quest’anno il liceo del Made in Italy ha avuto più iscrizioni rispetto allo scorso anno. I dati sono positivi. E’ cresciuto ed è stato ben accolto da studenti e famiglie. Ci aspettiamo una crescita continua anche nei prossimi anni”, ha detto Adolfo Urso, ministro delle Imprese e del Made in Italy, parla del successo della nuova creatura dell’esecutivo Meloni. In cosa consiste il liceo del Made in Italy lo aveva spiegato il ministero dell’Istruzione sul sito ufficiale: una realtà che “offre un percorso formativo completo integrando scienze economiche e giuridiche con le scienze matematiche, fisiche e naturali”.
Attraverso questo nuovo percorso liceale, attivo dall’anno scolastico 2024/2025, gli studenti possono esplorare gli scenari storici, geografici e culturali per comprendere le peculiarità del tessuto produttivo italiano e l’evoluzione sociale e industriale del Paese. Il percorso formativo permette di acquisire competenze specifiche per la gestione d’impresa, sulle strategie di mercato e sui processi produttivi e organizzativi, preparando gli studenti alle sfide imprenditoriali. Combinando teoria e pratica, offre un approccio educativo multidisciplinare con sbocchi professionali in tutti i settori di eccellenza del Made in Italy.

Un percorso formativo adatto a conoscere l’origine e le caratteristiche delle eccellenze italiane, la creatività e l’imprenditorialità che caratterizzano la produzione made in Italy. A chi vuole scoprire le caratteristiche di qualità e di eccellenza che rendono celebre in tutto il mondo il brand Italia. E ancora, a chi vuole possedere una cultura completa, che abbracci tanto le discipline umanistiche quanto le materie STEM, con una particolare attenzione al mondo dell’impresa. Il decreto Legge Made in Italy è stato approvato alla Camera dei deputati lo scorso 7 dicembre e al Senato il 20 dello stesso mese. Il liceo dedicato alle produzioni Made in Italy è una delle novità più corpose e sorprendenti per rinnovare l’istruzione. Equiparabile a tutti gli altri licei esistenti (classico, scientifico, artistico, linguistico, etc), questo indirizzo potrà fare il suo debutto.
Inizialmente, il destino del nuovo indirizzo scolastico sembrava legato a doppio filo con quello del già esistente LES (il Liceo Economico e Sociale), il quale non dovrebbe essere abolito ma avrà la possibilità di coesistere col nuovo istituto. Tale scelta rimuove l’obbligo del LES di confluire nel nuovo liceo, permettendo la convivenza dei due indirizzi, a patto che la quantità totale delle classi non aumenti. Questa decisione risponde alle preoccupazioni esternate dalla rete LES circa le sfide nella preparazione del nuovo percorso e nell’orientamento dei ragazzi e delle famiglie. In Gazzetta Ufficiale proprio in questi giorni il “Regolamento concernente la definizione del quadro orario degli insegnamenti e degli specifici risultati di apprendimento del percorso liceale del made in Italy, integrativo del regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 15 marzo 2010, n. 89. (25G00020)”.

Nel Regolamento vengono, inoltre, indicate anche le competenze, nel rispetto dell’autonomia scolastica, della Fondazione “Imprese e competenze per il Made in Italy”, istituita con la legge 27 dicembre 2023, n. 206. La Fondazione offre supporto per il potenziamento dell’offerta formativa. L’obiettivo è garantire la coerenza con le specificità dei diversi settori produttivi e delle realtà territoriali.