Approvato in Senato un testo che punisce chi approfitta delle disgrazie delle persone colpite dalle calamità. Polemica con le opposizioni.
Roma – La Commissione Giustizia del Senato approva il ddl che introduce nell’ordinamento l’aggravante dello sciacallaggio prevedendo fino a 12 anni di carcere per chi approfitta delle “pubbliche calamità”. Le opposizioni hanno votato contro, ad eccezione del M5S che si è astenuto. “E’ invece una norma utile che
consentirà una maggiore uniformità nell’attività interpretativa del giudice”, ha detto la presidente della Commissione Giustizia del Senato Giulia Bongiorno in risposta alle opposizioni che, in Commissione, nel pomeriggio, hanno votato contro il disegno di legge anti-sciacalli.
Bongiorno fa notare che è vero che questo tipo di “condotta”, che si registra soprattutto in caso di calamità naturali, “poteva essere già compresa nei motivi ‘futili e abietti'” previsti nel codice penale, “ma così la norma è più tassativa e applicabile su tutto il territorio nazionale”. Anche la senatrice Erika Stefani, capogruppo della Lega in Commissione Giustizia, critica chi si è opposto. “Dispiace l’atteggiamento delle opposizioni, che con il voto negativo del Pd e l’astensione del Movimento 5 Stelle rifiutano di portare avanti misure rigorose contro chi approfitta delle disgrazie altrui. La sinistra si dimostra ancora una volta ideologica, dicendo ‘no’ a provvedimenti di buonsenso per garantire pene certe contro i criminali”.