Il caso più eclatante quello della casa fantasma, per il 63% il raggiro peggiore: 550mila turisti se ne sono accorti arrivati a destinazione.
Roma – Il caro vacanze spinge gli italiani a cercare soluzioni per risparmiare e il rischio di cadere in
una frode è dietro l’angolo; secondo l’indagine commissionata da Facile.it a mUp Research e Bilendi, nell’ultimo anno ben 1,8 milioni di italiani sono incappati in una truffa mentre stavano prenotando una
vacanza. Il danno complessivo stimato è pari, sempre secondo l’indagine, a 643 milioni di euro, ma quasi 1 truffato su 2 non è riuscito a recuperare i soldi persi. Nonostante numeri così importanti, in tanti ancora non denunciano l’accaduto; ben 4 su 10, sommando chi ha ritenuto di non riuscire a recuperare i soldi e chi, forse per consolarsi, riteneva che il danno fosse basso, hanno deciso di non rivolgersi alle autorità.
Il campionario di truffe, o tentativi di truffa, emerso dall’indagine è vario: un caso ricorrente è quello della ‘catapecchia‘ che viene pubblicizzata come sistemazione da sogno ma che, una volta arrivati a destinazione, si trasforma in un incubo (30%). Eppure, gran parte di coloro che si sono ritrovati in questa casistica pur di non rinunciare alla vacanza hanno comunque accettato la situazione (69%); solo il 21%, di fronte al fatto, ha alzato i tacchi ed è andato via senza saldare il conto. C’è anche chi una volta arrivato a destinazione ha scoperto che la sistemazione era occupata da altre persone (19%), ma la truffa più grave è sicuramente quella della casa fantasma, tipologia di raggiro che ha rappresentato il 63% degli eventi fraudolenti
andati in porto.
Se la maggior parte di chi è caduto in questa trappola, quantomeno, si è accorto del problema prima di partire, per circa 550mila vacanzieri l’amara verità è arrivata solo dopo essere giunti sul posto. Ad essere incappati in frodi o tentativi di truffe legati a viaggi e vacanze sono soprattutto i giovani, in particolare i ragazzi con età compresa tra 18 e i 24 anni, che evidentemente spinti dalla voglia di risparmiare e, forse, anche per un po’ di ingenuità, sono caduti più spesso in trappola (27% rispetto al 14% nazionale). A riprova, il campione più attento è risultato quello dei viaggiatori con età superiore ai 65 anni; meno del 5% di
loro si è trovato in questa situazione.
I dati dell’indagine parlano chiaro: non esistono tipologie di strutture o canali di prenotazione che, in assoluto, sono immuni dal fenomeno truffe, quindi è sempre fondamentale farsi guidare dal buon
senso e da un po’ di attenzione quando si stanno organizzando le vacanze. La casa vacanza è la sistemazione più frequentemente oggetto di truffa o tentativo di frode (42%), seguita dai bed and breakfast (35,3%) e dagli hotel (17%). I malfattori cercano di muoversi laddove hanno più probabilità di trovare vittime; pertanto, non sorprende vedere come nel 36% dei casi la truffa o il tentativo di frode siano passati attraverso un portale di prenotazione vacanze.
Il secondo canale più utilizzato sono i social network (35%) dove l’assenza di controlli da parte delle
piattaforme semplifica la vita dei malviventi, che possono muoversi con maggiore libertà. In quasi 800mila, invece, hanno trovato l’annuncio truffaldino su un portale di annunci generico o un portale immobiliare, mentre il classico cartello di affitto, in questo caso truffa, ha fatto cadere in inganno il 4% dei rispondenti. “Se la prenotazione avviene tramite un operatore serio ed affidabile – sostengono gli esperti di Facile.it – si ha la possibilità di ricevere assistenza nel momento di difficoltà e, se ci si muove per tempo, trovare una soluzione alternativa o ricevere un rimborso. Di contro, fare tutto in autonomia e all’interno di canali non pensati per questo genere di attività, aumenta il rischio e riduce la possibilità, in caso di truffa, di rimediare al danno”.
Come evitare quindi i rischi quando si prenota online e quali sono i segnali a cui fare attenzione per evitare di cadere in trappola? Ecco i consigli di Facile.it. In primis, non è tutto oro quel che luccica: risparmiare è buona cosa, ma diffidare da prezzi troppo economici è altrettanto corretto. Spesso dietro a offerte fuori mercato non si nasconde l’affare della vita, bensì una truffa. Il buon senso è sempre l’arma migliore. Seconda regola, copriti con una assicurazione: esistono polizze viaggio che proteggono gli assicurati quando si prenota una casa vacanza. La compagnia tutelerà il viaggiatore non solo in caso di abitazione fantasma, ma anche qualora questa sia differente da come pubblicizzata nell’annuncio.
Terzo consiglio: verifica le foto e l’annuncio, spesso i malfattori utilizzano la stessa descrizione e immagini per annunci di immobili in località differenti. Una veloce indagine sui motori di ricerca potrebbe aiutare ad identificare eventuali annunci clone, segno inequivocabile di una truffa. Quarto, verifica l’esistenza della struttura: prima di prenotare, assicurati che l’indirizzo e la struttura esistano realmente. L’utilizzo del web, di mappe digitali o, se possibile, di conoscenti, ti consente di verificare i dati e ridurre al minimo i rischi di
trovarsi in presenza di un immobile fantasma; quinto, guarda le recensioni: se stai prenotando tramite un portale con recensioni, leggile con attenzione prima di scegliere; l’esperienza di altri viaggiatori potrebbe aiutarti ad identificare eventuali criticità. Se possibile, ricordati di visualizzare in ordine cronologico le recensioni così da leggere prima le più recenti.
Sesto consiglio, evita pagamenti non tracciabili: usare forme di pagamento tracciate è sempre preferibile poiché, in caso di problematiche si ha sempre modo di dimostrare la avvenuta transazione di denaro. Meglio evitare pagamenti in contanti o la ricarica di carte prepagate, soluzioni spesso richieste dai malfattori. Sette, occhio ai siti clone: se stai prenotando attraverso un sito, verifica che questo sia quello autentico e non un clone. Normalmente i siti truffa presentano errori di testo e, se navigati a fondo, rivelano la loro natura. All’ottava posizione il suggerimento sulla conferma della prenotazione direttamente in struttura: se hai
prenotato tramite un intermediario, è meglio fare una chiamata anche direttamente in struttura, servendosi dei suoi canali ufficiali, così da verificare che sia tutto a posto e non si tratti di una possibile truffa.
Punto nove, occhio alle richieste di pagamento urgenti: quella di mettere fretta e chiedere un pagamento urgente è una tattica ormai nota usata dai truffatori, eppure continua a fare vittime. Non farti mai prendere dalla fretta e prima di pagare, verifica che sia tutto regolare. Infine, decimo consiglio del vademecum antifrode, monitora i tuoi estratti conto: se hai pagato con carta elettronica, una volta tornato dalla vacanza ti consigliamo di monitorare l’estratto conto per i mesi successivi; la possibilità di addebiti non richiesti o doppi – che siano frutto di errore o fatti volutamente – esiste, pertanto è bene intervenire con tempestività in caso ci si trovi in questa situazione.