Usa-Russia: nulla di fatto, per la pace ci sarà ancora da “combattere”

Il summit è durato quasi tre ore fra cortesie, colloqui privatissimi nell’auto di Donald Trump, confidenze inconfessabili, apparenti negoziati e dichiarazioni ottimistiche ma l’esito dell’incontro non ha dato i risultati sperati.

“Non c’è accordo finché non c’è l’accordo” ha detto il presidente degli Stati Uniti come suo solito, utilizzando frasi ad effetto e quanto mai sibilline per poi annunciare a Fox News il successivo, quanto imminente incontro tra Vladimir Putin e Volodymyr Zelensky a cui il Tycoon è stato invitato evidenziando che sarà presente cosi come desiderano i due capi delle due nazioni in guerra.

Insomma di quanto si si sono detti i due “antagonisti” per eccellenza non si sa proprio nulla ma di fatto un accordo reale, autentico, non è stato raggiunto. E lo dimostrano i toni della conferenza stampa che è stata anticipata e che si è esaurita in pochi minuti.

Su una “cosa“, su “una grande cosa” i due capi di Stato hanno discusso senza raggiungere una convergenza e forse proprio quella “cosa” li avrebbe divisi dopo un iniziale ottimismo. In buona sostanza il vertice di Anchorage se non è stato proprio un flop, poco c’è mancato. Per raggiungere la pace fra Ucraina e Russia ci sarà ancora molto da “combattere“. Questa è l’unica “cosa” certa.

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