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Un certo numero di flatulenze al giorno tolgono il medico di torno

La realtà, a volte, supera la più fervida immaginazione. Chi l’avrebbe mai detto, infatti, che una certa ventosità potesse giovare alla salute?

Roma – Strano ma vero, tanto per parafrasare la nota rubrica della Settimana Enigmistica, gli studiosi dell’Università di Exeter, nel Regno Unito, hanno dimostrato che il solfuro di idrogeno, un gas puzzolente emesso dal nostro corpo, sarebbe in grado di evitare diabete, attacchi cardiaci, ictus, cancro e demenza. Inoltre, la Scienza ha sancito che non solo l’emissione, ma anche annusare le cosiddette “puzze” di partner e amici, provoca effetti benefici alla salute. Ovviamente, se questo gas puzzolente come le uova marcia viene annusato a piccoli dosi. Se si è, invece, vittima di una sorta di… tsunami di gas putridi, in questo caso meglio fuggire a gambe levate, pena la quasi sicura… morte per asfissia.

Liberarsi dell’aria in più fa bene alla salute

Una notizia del genere avrebbe reso felice il fantasista francese Joseph Pujol, conosciuto col nomignolo de “Il petomane”, protagonista dell’omonimo film di Pasquale Festa Campanile del 1983, interpretato magistralmente da Ugo Tognazzi. Agli inizi del ‘900, in piena Belle Epoque, Joseph Pujol fu considerato il “Paganini del peto”. Attraverso l’aria che riusciva ad espellere dal retto, dopo averla inspirata, era in grado di suonare qualsiasi melodia, imitare qualunque rumore e riprodurre marce, ballate e ogni tipo di musica. Come fare ora col “bon ton”, che ha sempre indicato modi e comportamenti educati, eleganti con tanto di contorno di buone maniere, tra le quali il controllo della propria flatulenza? Ma, quando scappa… scappa, non c’è niente da fare. Il professore Mark Wood ha spiegato il beneficio che produce il solfuro si idrogeno:

“Quando le cellule sono stressate a causa di una malattia, utilizzano gli enzimi per produrre piccole quantità di acido solfidrico. Quest’ultimo consente di mantenere un buon funzionamento dei mitocondri e delle cellule. Se non venisse prodotto, le cellule morirebbero senza poter controllare le infiammazioni”.

Ma guarda un po’ cosa ti combina una lurida, nauseabonda emissione d’aria definita anche “la vigliacca”, proprio per le sue doti… annichilenti? Quindi, se lo ha confermato la Scienza, ci si sente autorizzati ad esercitarsi in questa attività per… il bene dell’umanità. Addirittura sul web è circolata l’idea di “vendere peti in barattolo”! Almeno, si eviterà l’imbarazzo di quando lo si fa in pubblico, lasciando una scia inconfondibile, acre e sgradevole.

Un gesto involontario con un lato curioso

Una vera e propria confessione, in quanto gli sguardi altrui sono rivolti verso l’autore con espressioni del viso che passano dalla sorpresa al disgusto e alla repellenza. Inoltre, è risaputo che il proprio odore sia, se non piacevole, quantomeno accettabile e familiare rispetto a quello prodotto dagli altri. Questo è dovuto ai batteri presenti nel nostro organismo, diversi da individuo a individuo e che producono un odore riconoscibile, una sorta di carta d’identità. Infine, annusare le scorregge è come una medicina naturale.

La ricerca universitaria ha elencato, oltre ai vantaggi di chi le subisce, anche i benefici per chi le fa: riduce il gonfiore dello stomaco; sono un aiuto per la prevenzione dei dolori addominali; proteggono il colon; segnalano la presenza di allergie alimentari, arrecano un piacere fisico. L’importante è non esagerare nella produzione. D’ora in poi quando quel gas puzzolente uscirà dal deretano, si consiglia, dunque, di aprire il naso, annusare fino in fondo, perché è…l’elisir di lunga vita. Ed un grido echeggerà, squarciando i confini di tutto l’orbe terraqueo: “Petomani di tutto il mondo unitevi.

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