Nella notte tra sabato e domenica la giovane ha chiesto aiuto ai carabinieri raccontando di precedenti violenze, anche sessuali, subite e mai denunciate.
Roma – Sono gravissime le accuse rivolte da una ventenne romana al proprio fidanzato di un anno più giovane, finito in seguito alla sua testimonianza agli arresti domiciliari con il braccialetto elettronico per maltrattamenti in famiglia, tentato omicidio e violenza sessuale.
Nella notte tra sabato e domenica, la ragazza ha citofonato alla caserma dei carabinieri riferendo che poco prima, a seguito di una violenta discussione, il fidanzato aveva tentato di strangolarla con il filo del carica batterie del cellulare e successivamente, dopo essere riuscita ad allontanarsi, le aveva inviato messaggi minatori con esplicite minacce di morte.
La giovane ha inoltre raccontato di essere stata vittima di analoghe condotte vessatorie e violente da circa un anno, mai denunciate, e, in una circostanza, di essere stata costretta a subire rapporti sessuali. La vittima è stata soccorsa e trasportata presso l’Ospedale San Giovanni Addolorata per essere sottoposta al protocollo antiviolenza ed è stata dimessa con una prognosi di 20 giorni.
Gli stessi carabinieri hanno in seguito arrestato il 19enne che, ignaro della denuncia presentata dalla fidanzata, le aveva fatto sapere di attenderla sotto l’abitazione in zona Serenissima, dove da poco tempo convivevano.