Storia di un bambino morto ammazzato

La sera del 7 ottobre 1986 Claudio Domino, 11 anni, veniva raggiunto da un proiettile in pieno volto. Il sicario fugge in moto indossando un casco integrale. Dopo 38 anni l’assassino è rimasto senza nome. Palermo – Due ragazzini si rincorrono e si azzuffano lungo una viuzza polverosa del popolare quartiere San Lorenzo. Uno dei … Leggi tutto

18 giugno 1991, Corleone: Gaspare e Stefano, assassinati dalla mafia, ricordati da una giovanissima studentessa 

Continua l’iniziativa voluta dal CNDDU #inostristudentiraccontanoimartiridellalegalità per la memoria Il Coordinamento Nazionale Docenti della disciplina dei Diritti Umani ricorda l’assassinio del giovane Stefano Siracusa, operaio della Forestale, e di Gaspare Palmieri, agente tecnico della Forestale alle dipendenze della Regione Siciliana, avvenuto in contrada Pietralunga, una zona di campagna tra Corleone e San Cipirello, nel tardo … Leggi tutto

Il Capitano Ultimo e il volto scoperto: “Se mi tolgono la scorta mi difenderò da solo”

De Caprio, candidato alle europee con De Luca: “l’avvocatura dello Stato dice che siccome Riina è morto il pericolo non esiste più”. Roma – Il Capitano Ultimo come non l’avevamo mai visto, con il volto finalmente scoperto. Anni dietro quel passamontagna, per la precisione 31, e ora che è candidato alle europee ha deciso di … Leggi tutto

Malta – Arrestato il genero di Totò Riina, deve scontare un residuo di pena

Roma – Antonio Ciavarello, 50 anni, genero del defunto boss mafioso Totò Riina, è stato arrestato dalla polizia maltese che ha eseguito un mandato di cattura europeo. Ciavarello deve scontare una pena definitiva di due anni per frode, emessa dal tribunale di Brindisi. Dopo settimane di indagini, la polizia ha circondato la residenza di Ciavarello … Leggi tutto

Morte di Rocco Chinnici, i 40 anni della strage in via Pipitone Federico

rocco chinnici

Il 29 luglio 1983 un’autobomba uccide il magistrato, due carabinieri e il portinaio dello stabile. Il ricordo della strage e del lungo iter processuale. “Palermo come Beirut”. Era uno dei tanti giornali del 1983 il giorno dopo la morte di Rocco Chinnici. Perché dopo l’esplosione della bomba in via Pipitone Federico quello che rimaneva della … Leggi tutto

Chi ha messo le mani sul papello?

I documenti, qualora venissero rinvenuti e se davvero Messina Denaro ne fosse stato il custode, potrebbero avere lo stesso effetto di un terremoto disastroso. La stessa “agenda rossa” di Paolo Borsellino, trafugata dopo l’attentato di via D’Amelio, conteneva appunti estremamente importanti sui sospetti del magistrato nei riguardi di personaggi che dire in vista sarebbe assai … Leggi tutto

Arresto Messina Denaro: 5 sfumature di grigio

L’arresto di ‘U Siccu, ultimo superlatitante di Cosa Nostra ancora a piede libero, ha suscitato ondate di giubilo lungo tutta la Penisola. Ma anche non poche perplessità. Milano – Un arresto ricco di significati, di aspetti oscuri e di estrema riconoscenza verso coloro che il proprio dovere lo compiono sempre. A prescindere da governi, voci, … Leggi tutto

L’arte della latitanza. Come i boss riescono a sparire nell’era del GPS

La cattura del “boss dei boss” a Palermo, praticamente nel suo giardino di casa, ha destato stupore e ilarità. Ma con quali tecniche i superlatitanti riescono a nascondersi per decenni nel mondo dell’onnipresenza del digitale? Come vedremo spesso la chiave è proprio quella: non allontanarsi troppo. Facciamo un esercizio di immaginazione: siete un supercriminale, un … Leggi tutto

Palermo – Messina Denaro, chi trema dopo l’arresto?

L’arresto di Messina Denaro è stato celebrato trasversalmente dai partiti, ma i segreti custoditi dal boss rischiano di far cadere più di un castello di carte della politica italiana. Dall’agenda rossa di Borsellino allo stragismo, la cattura del latitante può aprire il vaso di Pandora dei rapporti tra Stato e mafia a cavallo della prima … Leggi tutto

Firenze – Inizia l’era post-Messina Denaro: un’occasione d’oro per lo Stato

L’arresto del superlatitante di Cosa Nostra, effettuato ieri dai carabinieri del Ros, segna l’inizio di una nuova, determinante fase investigativa. In cui lo Stato è chiamato all’azione per assestare il colpo di grazia alla malavita organizzata. Il pensiero di Salvatore Calleri, presidente della Fondazione Antonino Caponnetto. Firenze – Si parla già del “dopo” Matteo Messina … Leggi tutto