Stop ai femminicidi, attiviste buttano vernice rossa sulla scalinata di piazza di Spagna a Roma [VIDEO]

L’azione dimostrativa di “Bruciamo tutto” per denunciare i “40 femminicidi passati silenzio” dopo quello di Giulia Cecchettin.

Roma – Vernice rossa sulla scala di Trinità dei Monti, in piazza di Spagna a Roma, per protestare contro i femminicidi che continuano a verificarsi in Italia. La protesta è stata messa in scena questa mattina dal collettivo ‘Bruciamo tutto’, nato dopo l’uccisione di Giulia Cecchettin nell’autunno scorso.

I ragazzi hanno versato vernice rossa dall’alto della scalinata (i video postati su Instagram documentano l’imbrattamento) e poi hanno spiegato a parole che la vernice simboleggiava il sangue delle 40 donne uccise dopo Giulia Cecchettin l’11 novembre, “40 femminicidi passati sotto silenzio“. Infine, quando già sul posto era arrivata la Polizia municipale, hanno rilanciato un appuntamento per sabato 6 luglio (in mano reggono uno striscione su cui si legge “Uniamoci”): l’invito di ‘Bruciamo tutto‘ è a “tutte le realtà femministe e transfemministe” per lanciare “una vertenza per un reddito di liberazione” per chi subisce violenza tra le mura di casa.

Nelle immagini postate sui social, si vedono gli attivisti radunati in cima alla scala di piazza di Spagna. Una ragazza lancia un fortissimo grido e subito dopo parte l’azione dimostrativa, con secchi di vernice rossa che vengono rovesciati dall’alto lungo la scala e scorrono andando a sporcare i gradini. Sono già in corso le pulizie da parte del personale di Ama.

A Roma due squadre Interventi speciali di Ama sono al lavoro a piazza di Spagna per rimuovere la vernice rossa gettata questa mattina da alcuni attivisti sulla scalinata di Trinità dei Monti. Il personale del pronto intervento aziendale, che ha lavorato in stretto coordinamento con la Polizia locale e la Sovrintendenza capitolina, ha utilizzato idropulitrici speciali con getto di acqua calda per non danneggiare gli storici gradini. Operatori Ama sono ancora sul posto per eseguire ulteriori interventi di rifinitura.

fonte: Agenzia DIRE (www.dire.it)

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