L’udienza del processo a Biella è stata fissata per il 25 febbraio. Cadono tre dei cinque capi d’imputazione formulati dalla Procura.
Biella – Emanuele Pozzolo deputato di Fratelli d’Italia – attualmente sospeso – sotto processo per i fatti dello scorso Capodanno alla Pro Loco di Rosazza è stato rinviato a giudizio dal Gup Francesca Tortora per due dei cinque capi di imputazione, quelli relativi al porto di arma da collezione e ai proiettili ad espansione. Lo ha confermato all’uscita dal tribunale di Biella, dove si è svolta l’udienza preliminare l’avvocato Andrea Corsaro, difensore del parlamentare. L’udienza del processo è stata fissata per il 25 febbraio.
Per quanto riguarda gli altri capi di imputazione, come ha sottolineato in una nota anche la Procura di Biella, è stata pronunciata sentenza di non luogo a procedere per il reato di lesioni colpose ai danni di Luca Campana, l’uomo ferito nella notte di Capodanno a Rosazza che è stato risarcito e ha rimesso la querela. Non luogo a procedere anche per l’ipotesi di reato di accensioni ed esplosioni pericolose e omessa custodia di armi, sui quali è intervenuta l’oblazione da parte di Pozzolo. Si andrà quindi a giudizio per porto illegale di arma comune da sparo e porto illegale di munizionamento da guerra. L’udienza è stata fissata per il 25
febbraio davanti al Tribunale di Biella in composizione monocratica.
Nessun commento all’uscita dal tribunale da parte di Emanuele Pozzolo. Anche in questa occasione come in tutte le precedenti il parlamentare ha “dribblato” i giornalisti ed ha lasciato la parola al suo legale, l’avvocato Andrea Corsaro. Il quale si è però limitato ad una sintesi di quanto accaduto e non ha fatto alcuna
considerazione a commento.