Società per azioni nel mirino della Gdf: l’Erario recupera 1 milione e mezzo di euro

La verifica delle Fiamme gialle ha evidenziato nei conti dell’azienda delle irregolarità di fiscalità internazionale nel periodo dal 2016 al 2019.

Livorno – I finanzieri hanno sottoposto a verifica fiscale una società per azioni del territorio e trovato irregolarità in materia di fiscalità internazionale nell’ambito del cosiddetto transfer pricing.

Il transfer pricing costituisce un fondamentale strumento tecnico-amministrativo finalizzato alla corretta ripartizione dei risultati di esercizio prodotti da più imprese, appartenenti ad uno medesimo gruppo multinazionale, collocate in differenti giurisdizioni e paesi. La locuzione “prezzi di trasferimento” si riferisce a quei valori, concordati tra i componenti del gruppo societario, che dovranno essere incassati o versati a fronte della cessione di un bene o della prestazione di un servizio, nella prospettiva di ottimizzare l’iniziativa imprenditoriale. Tuttavia, tali prezzi di trasferimento devono essere tassativamente determinati rispettando il principio di libera concorrenza, cioè corrispondere a quelli che un’impresa indipendente avrebbe normalmente e razionalmente adottato nelle stesse condizioni di mercato.

Nei conti dell’azienda passata al setaccio dai militari sono invece emerse delle irregolarità sui prezzi di trasferimento, che a loro volta hanno indotto violazioni ai fini dell’I.Re.S. e dell’I.R.A.P. afferenti alla infedele presentazione delle rispettive dichiarazioni annuali, avendo la società omesso di indicare, negli anni di imposta dal 2016 al 2019, consistenti importi di elementi positivi di reddito. A seguito del lavoro delle Fiamme gialle la società ha versato ben 1.423.162 euro nelle casse dello Stato.

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