SICILIA – 14 ARRESTI E 11 DENUNCE. IN GABBIA FRANCESCO DOMINGO DETTO “TEMPESTA”.

Domingo era il trade union tra le famiglie d’oltre oceano e quelle siciliane, era a lui che gli americani chiedevano il consenso per poter interfacciarsi con altri boss mafiosi.

Castellammare del Golfo – Vasta operazione antimafia portata al termine all’alba di oggi dai carabinieri del nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Trapani, coordinati dalla Direzione distrettuale antimafia di Palermo, sull’asse Sicilia – New York. I militari hanno tratto in arresto 14 persone e ne hanno denunciate 11 in esecuzione dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip del tribunale di Palermo. Tra gli arrestati anche Francesco Domingo, meglio conosciuto come “Tempesta”, 64 anni, ritenuto molto vicino al latitante Matteo Messina Denaro e già arrestato in passato per associazione mafiosa.

Proseguono le indagini dei carabinieri.

Gli arrestati sono accusati, a vario titolo, di associazione di stampo mafioso, estorsione, furto, favoreggiamento, violazione della sorveglianza speciale e altro, per tutti c’è l’aggravamento del metodo mafioso. Nel corso delle indagini sono emersi collegamenti tra i boss mafiosi di Castellammare del Golfo con esponenti di famiglie mafiose americane e, in particolare, con la famiglia Bonanno originaria proprio della cittadina della provincia di Trapani. Domingo era il trade union tra le famiglie d’oltre oceano e quelle siciliane, era a lui che gli americani chiedevano il consenso per poter interfacciarsi con altri boss mafiosi. Nel blitz sono stati impiegati 200 militari dell’Arma con il supporto di unità navali, aeree e reparti specializzati come lo Squadrone Eliportato Cacciatori di Sicilia e unità cinofile per la ricerca di armi

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