Il Tribunale di Savona ha disposto la liquidazione giudiziale del club. Indagine della Guardia di Finanza su richiesta della Procura: a rischio il futuro della società sportiva ingauna.
Savona – La U.S. Albenga Calcio, storica società sportiva ligure attualmente militante nel campionato di Serie D, è stata posta in liquidazione giudiziale a seguito di un’inchiesta avviata dalla Procura della Repubblica di Savona e condotta dalla Guardia di Finanza. L’iniziativa giudiziaria è maturata dopo l’emersione di gravi irregolarità nella gestione contabile del club, rilevate nel corso di accertamenti fiscali approfonditi.
Secondo quanto reso noto dal Comando Provinciale delle Fiamme Gialle, le anomalie contabili hanno fatto emergere uno squilibrio economico-patrimoniale, aggravato da elevati debiti nei confronti di numerosi creditori: l’Erario, imprenditori locali e calciatori tesserati. Di fronte a questo scenario, il Tribunale di Savona – Sezione Fallimentare ha accolto la richiesta della Procura e ha disposto l’immediata messa in liquidazione della società sportiva, con decadenza dell’attuale dirigenza e nomina di un curatore delegato.
Il provvedimento si fonda sui criteri stabiliti dal Nuovo Codice della Crisi d’Impresa e dell’Insolvenza (D.Lgs. 12 gennaio 2019, n. 14), che prevede interventi rapidi in presenza di condizioni di insolvenza conclamata e per prevenire ulteriori danni all’economia legale.
L’azione della Guardia di Finanza si inserisce nel quadro dei compiti previsti dal D.Lgs. 19 marzo 2001, n. 68, finalizzati a tutelare la sicurezza economico-finanziaria del Paese. In particolare, il settore sportivo – soprattutto a livello dilettantistico e semi-professionistico – è considerato vulnerabile a fenomeni di concorrenza sleale, frodi fiscali e riciclaggio di capitali.
La decisione rappresenta un duro colpo per la piazza calcistica ingauna e potrebbe mettere in discussione il futuro sportivo della U.S. Albenga Calcio, già alle prese con difficoltà strutturali. Nel frattempo, il curatore nominato dal tribunale dovrà fare luce sui conti societari e avviare le operazioni per la gestione della crisi, compreso il pagamento dei creditori.