Sequestrate 9mila bombole gpl: 4 denunce per reati ambientali a Cagliari [VIDEO]

Operazione delle Fiamme Gialle: eseguiti 15 provvedimenti di perquisizione. Riscontrata la mancanza delle autorizzazioni antincendio e di sicurezza.

Cagliari – Sequestrate 9.000 bombole di GPL e quattro persone denunciate per reati ambientali e commerciali. Le Fiamme Gialle del Comando Provinciale, al termine di una complessa indagine coordinata dalla Procura della Repubblica, hanno dato esecuzione a 15 provvedimenti di perquisizione e sequestro nell’ambito di un’attività volta al contrasto dell’appropriazione indebita e dell’utilizzo illecito di bombole di GPL.

Le indagini hanno riguardato l’uso non autorizzato di bombole marchiate da una società leader mondiale del settore, illecitamente trattenute e riutilizzate da altre aziende operanti nel comparto.

I militari del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Cagliari, con il supporto di altri cinque reparti dislocati in Sardegna, hanno proceduto al sequestro di circa 9.000 bombole di GPL e di 21.100 kg di gas propano liquido. Il materiale era stoccato in depositi, rivendite e aree parcheggio prive di ogni requisito di sicurezza e certificazione, nonché presso concessionari autorizzati che superavano i limiti volumetrici consentiti.

In particolare, circa 6.000 kg di gas sono stati trovati all’interno di un’autocisterna parcheggiata in un’area sterrata di proprietà privata, senza alcuna misura di prevenzione. La normativa di settore impone l’obbligo, per i titolari delle aziende, di verificare preventivamente l’adeguatezza delle misure tecniche di sicurezza, per evitare gravi rischi connessi allo stoccaggio di sostanze altamente infiammabili ed esplosive, come il GPL.

Al termine delle operazioni, sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria i tre proprietari di depositi irregolari e il titolare di una rivendita di bombole, per violazioni relative alla mancanza delle autorizzazioni antincendio e alla sicurezza sui luoghi di lavoro. I reati contestati includono: appropriazione indebita (art. 646 c.p.), frode nell’esercizio del commercio (art. 515 c.p.), vendita di prodotti con segni mendaci (art. 517 c.p.), autoriciclaggio (art. 648 ter.1 c.p.).

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