Sequestrata società alberghiera per 10 milioni a Catania: indagati due imprenditori per bancarotta fraudolenta

Operazione della Guardia di Finanza su mandato della Procura di Catania: nel mirino la scissione societaria che avrebbe spogliato di beni e risorse la società Residence Vampolieri.

Catania – Grossa operazione economico-finanziaria condotta dalla Guardia di Finanza etnea, su mandato della Procura della Repubblica di Catania, ha portato al sequestro preventivo di beni e conti per un valore complessivo di circa 10 milioni di euro. Nel mirino della magistratura due noti imprenditori locali, Salvatore Vitale e Angelo Ubaldo Vitale, rispettivamente di 73 e 63 anni, accusati di bancarotta fraudolenta aggravata.

Il caso: una scissione societaria sospetta

Secondo gli investigatori del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria, gli indagati avrebbero attuato un’articolata operazione societaria che, di fatto, avrebbe spogliato la società Residence Vampolieri S.r.l. – proprietaria di una struttura ricettiva ad Aci Castello – di quasi tutto il suo patrimonio immobiliare, per trasferirlo alla nuova società President S.r.l., anch’essa riconducibile agli stessi soggetti.

L’operazione, formalmente inquadrata come una scissione societaria, avrebbe comportato il trasferimento di immobili dal valore contabile di 9,9 milioni di euro, lasciando però la società scissa con un patrimonio residuo dichiarato di appena 50.000 euro. Tuttavia, secondo la ricostruzione degli inquirenti, sarebbero emersi ulteriori debiti non contabilizzati, come IMU e TARI non pagate per un valore complessivo di circa 630.000 euro, che porterebbero il bilancio reale a un passivo di oltre mezzo milione di euro.

Proseguiva l’attività alberghiera, ma con canoni onerosi

Gli accertamenti hanno inoltre evidenziato che, nonostante la cessione degli immobili, l’attività alberghiera della Residence Vampolieri S.r.l. sarebbe proseguita mediante un contratto di locazione con la nuova società President. Un’operazione che avrebbe ulteriormente aggravato lo stato finanziario della prima, costretta a pagare 120.000 euro l’anno di affitto, più una quota variabile legata al numero di presenze.

Sequestro confermato dal Tribunale del Riesame

Alla luce degli elementi raccolti, il GIP del Tribunale di Catania, accogliendo la richiesta della Procura, ha disposto il sequestro dell’intero compendio aziendale della President S.r.l., incluse quote societarie, beni immobili, rapporti bancari e giuridici, affidandone la gestione a un amministratore giudiziario. Il Tribunale del Riesame ha successivamente confermato il provvedimento, avvalorando le accuse a carico dei due soci per bancarotta fraudolenta aggravata da danno patrimoniale rilevante.

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