Secchio di catrame bollente precipita dal palazzo e cade in strada: ustionati un neonato e la madre

Grave incidente in pieno centro: sei feriti, tra cui un bimbo di sei mesi colpito mentre era nel passeggino. Indagini in corso sul cantiere.

Brindisi – Momenti di terrore questa mattina in centro a Brindisi, dove un secchio pieno di catrame bollente è precipitato dal terrazzo di un edificio in ristrutturazione colpendo sei persone, tra cui un neonato di sei mesi nel suo passeggino.

L’incidente è avvenuto in corso Umberto I, una delle arterie principali della città. Secondo le prime ricostruzioni, gli operai impegnati nei lavori di impermeabilizzazione del terrazzo stavano maneggiando il secchio contenente bitume riscaldato – sostanza usata comunemente in edilizia – quando quest’ultimo per ragioni da chiarire sarebbe caduto nel vuoto.

Il catrame rovente ha colpito un bimbo di soli sei mesi, che si trovava nel passeggino accanto alla madre. Entrambi hanno riportato ustioni, insieme ad almeno altre quattro persone che in quel momento transitavano lungo il marciapiede. Tutti i feriti sono stati soccorsi dai sanitari del 118 e trasportati d’urgenza all’ospedale Perrino. La gravità delle ustioni del piccolo è attualmente in fase di valutazione medica.

Sul posto sono intervenuti anche vigili del fuoco, polizia di Stato e polizia locale, che hanno immediatamente transennato l’area per consentire i rilievi. È stata aperta un’indagine per accertare eventuali responsabilità legate al mancato rispetto delle norme di sicurezza previste nei cantieri edili.

Secondo quanto appreso, l’edificio interessato era dotato di ponteggi e impalcature, segno evidente di un intervento in corso. Il bitume utilizzato per la lavorazione dei tetti viene solitamente riscaldato fino a temperature superiori ai 150°C per renderlo fluido e facilmente stendibile: un materiale che può provocare gravi ustioni in caso di contatto con la pelle.

Le forze dell’ordine stanno ora raccogliendo le testimonianze dei presenti e degli operai per ricostruire l’esatta dinamica e stabilire se ci siano stati errori procedurali o mancanze nelle misure di sicurezza.

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