Scoperto “polo” di frodi IVA online: chiusa società con oltre 26mila partite Iva estere

La Guardia di Finanza ha individuato una società con sede a Milano che rappresentava fiscalmente oltre 26mila soggetti esteri, ritenuta centro di frodi IVA internazionali.

Milano – Un vero e proprio “hub” di frodi fiscali nel commercio online. I militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Milano hanno individuato una società che rappresentava fiscalmente in Italia 26.287 soggetti economici esteri, rivelatasi del tutto anomala e priva dei requisiti per operare.

La società, domiciliata nel capoluogo lombardo, non aveva personale dipendente, né beni strumentali e nemmeno documentazione sulle migliaia di partite IVA gestite. Il suo amministratore e socio unico è risultato sconosciuto al Fisco e privo di competenze imprenditoriali.

Secondo gli investigatori, la struttura era stata costituita solo per consentire a società estere di eludere l’IVA, scaricando gli obblighi fiscali sulla rappresentante fiscale italiana, che si presentava però insolvibile e priva di patrimonio.

Su richiesta della Guardia di Finanza, l’Agenzia delle Entrate di Milano ha disposto la cessazione d’ufficio della partita IVA e l’esclusione dal sistema VIES, bloccando così i circuiti fraudolenti.

Il fenomeno sfruttava la possibilità per le aziende straniere di aprire partite IVA italiane senza una stabile organizzazione sul territorio, operando negli scambi intracomunitari senza versare l’imposta dovuta.

L’intervento delle Fiamme Gialle si inserisce in una più ampia strategia di prevenzione delle frodi fiscali, rafforzata di recente dall’obbligo di una garanzia economica fino a due milioni di euro per i rappresentanti fiscali che gestiscono più partite IVA.

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